Anche oggi Gesù ci parla di qualcosa da lasciare indietro prima di seguirlo, e ovviamente può sembrarci strano o fare paura.
Ma se leggiamo attentamente non è di privazioni che si parla, anche se magari le rinunce sono la prima cosa che attira la nostra attenzione; piuttosto si parla della promessa di una vita in abbondanza.
In questo in realtà Gesù è abbastanza chiaro: la ricompensa preparata per chi lo segue è molto più grande di quello che immaginiamo, perché non solo ci attende la vita eterna, ma una vita piena in Cristo già nel quotidiano, soprattutto nelle relazioni che viviamo e che si moltiplicano in numero e crescono in profondità se vissute con il Signore.
Potremmo sentirci ultimi in quanto a comodità o possessi o vantaggi immediati, ma frequentando Gesù dovremmo aver iniziato a capire che, al Suo seguito, siamo primi per ciò che conta davvero.
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