Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Ottobre 2023

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Gesù in questo Vangelo ci indica che è importante lavorare, non dice il contrario, ma che occorre farlo avendo bene in mente due punti: il primo è che la nostra vita non depende da ció che possediamo ed il secondo punto indica che non possiamo sentirci “arrivati”. Ció che siamo non depende da se vestiamo con quella determinata marca per esempio.

Tutti noi siamo persone, esseri amati da Dio, non c’è altro importante ai suoi occhi. Non spendiamo la nostra vita, il nostro tempo solo per l’affanno di accumulare oggetti…alla fine che ne sarà di loro? Quando la nostra vita e “felicità” dipendono solo da ciò che abbiamo di materiale rischiamo di “catalogare” le persone solo per quello.

Dobbiamo badare ad essere! Per il secondo punto il sentirsi arrivati ci fa solo accomodare, non ci fa continuare a migliorare ed in piú ci fa sentire meglio degli altri, superiori a chiunque. In realtà un cristiano più avanza nel su percorso di fede e più si sente piccolo, indegno e per questo più amato da Dio. Il senso di superiorità ci fa allontanare dall’amore di Dio, quasi quasi ci può far pensare di poterci sostituire a Lui! Quello che hai preparato, di chi sarà? Bella la domanda di oggi…ci hai mai pensato?

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