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Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 21 Aprile 2024

Domenica 21 Aprile 2024
Commento al brano del Vangelo di: Gv 10, 11-18

La dolcezza con cui il pastore si prende cura della sue pecore è disarmante. Le conosce una ad una, e loro lo conoscono e riconoscono: basta la sua voce per farle ritornare nel gregge, a casa.

Pensiamo mai a quanto personalmente ci conosce il Signore? Ai dettagli della nostra storia che non Gli sono sfuggiti, ai lati del nostro carattere che sono nascosti ai più ma non a Lui.

Il rapporto tra il Pastore e noi è la storia di una relazione che cresce giorno dopo giorno, fatta di confidenze e frequentazione. Più conosciamo Dio, più ci viene facile riconoscerlo negli incontri di tutti i giorni, più ci viene facile ascoltare ciò che ha da dire su di noi e sulla nostra vita.

Cristo ha dato la vita per noi, ci ha fatto dono di una vita nuova… Ma ci chiede anche di rimettere questa vita nella sue mani. La parola vocazione può far paura ma in realtà altro non è che rispondere, un sì alla volta, all’amore che cresce in questa relazione quotidiana tra noi e Dio, tra il pastore e le proprie pecore.

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