Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 17 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 7,11-17

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Possiamo solo immaginare il dolore che prova la donna incontrata da Gesรน. Un dolore straziante. Un dolore avvolto dal silenzio, perchรฉ alcuni dolori non sopportano parole e nemmeno le preghiere sono di conforto quando finisce la speranza.

Una donna vedova e una madre con un figlio morto: una donna recisa nel suo frutto e nella sua appartenenza. รˆ questo che incontra oggi Gesรน. รˆ questo a cui oggi Gesรน vuole porre fine. E non lo fa con giri di parole o con teologie da studiare.

โ€œNon piangereโ€ รจ lโ€™unica cosa che dice, vuole rimediare a quella sofferenza. Cristo diventa colui che fa diventare finito il dolore destinato ad essere infinito. Non vale solo per la vicenda della donna sola, ma chiunque soffre puรฒ ritrovarsi in questo racconto.

Come cristiani, dobbiamo sempre ricordare che la nostra vita terminerร  nella vita eterna, e la vita eterna รจ la restituzione definitiva di ciรฒ che amiamo di piรน. Tutto questo non deve essere soltanto qualcosa di consolatorio, ma รจ alla base della Speranza.

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