Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 16 Ottobre 2023

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Certo è che per far parlare così il Signore bisogna essere davvero testardi e cocciuti. Perché com’è possibile che ancora non hanno capito niente di ciò che stanno vivendo, di ciò che stanno ascoltando, di ciò che stanno vedendo. Com’è possibile che ancora non hanno capito niente di questo Gesù e ancora insistono nel cercare e nel volere altro, altre conferme, altre possibilità, altre idee.

Forse però non siamo così lontani da “questa generazione”. Forse anche noi cerchiamo un Dio a nostra misura, a nostra immagine, a nostro piacimento e per questo non smettiamo di cercare, perché in fondo non ci basta, perché in fondo rimaniamo chiusi in noi stessi e nelle nostre comodità e abbiamo bisogno sempre di altro.

Come dei fumatori incalliti che si accendono un sigaretta dietro l’altro, anche noi diventiamo dei cristiani che vivono un esperienza dietro l’ altra, un attività dietro l’altra, fuggendo però così dall’ incontro quotidiano con il Signore, da quel giudizio di misericordia che ci scomoda si, che ci mette in movimento si, ma che ci fa cercare sempre e solo il Suo Amore. 

Qual è il “segno” che oggi il Signore Gesù ha lasciato nella mia vita?

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