Chiediamo verità ma non diamo verità. E forse neanche vogliamo sentirla, la verità. Usiamo strategie, sotterfugi semplicemente per affermare la nostra superiorità, ma poi sarà davvero così? Di chi siamo superiori? Sicuramente non siamo superiori nell’amore, se ci paragoniamo a te, Gesù.
Tu ci fai una domanda provocatoria e noi cadiamo nella trappola… ma poi, sarà davvero una trappola la tua? O siamo noi che ci creiamo ragnatele dalle quali non sappiamo più uscire? Tu ci tendi una mano, ci dai la possibilità di uscire dalla nostra prigione di bugie e di strategie: ci fai una domanda con la speranza di conoscere il nostro pensiero, convinto di farci affrontare la verità. Ma no, noi dobbiamo prevedere tutti gli scenari.
Invece di aspettare e vedere cosa avresti fatto tu, fidandoci di te, ci mettiamo sulla difensiva. Siamo un disastro! Ma impareremo. Continua a tenderci la tua mano, prima o poi sapremo coglierla fidandoci di te come avremmo dovuto fare dall’inizio.
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