Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 10 Luglio 2023

534

Il Vangelo comincia con la preghiera di uno dei capi, forse uno di quelli che di solito vengono salutati con riverenza, che camminano a testa altaโ€ฆ questโ€™uomo perรฒ si prostra davanti a Gesรน perchรฉ sua figlia รจ morta. Significa che รจ finita, non cโ€™รจ una malattia da cui guarire, cโ€™รจ solo la fine, il game over della morte.

Quellโ€™uomo perรฒ ripone tutta la sua fiducia, fosse anche una sola briciola di speranza che gli รจ rimasta in Gesรน, รจ certo che Lui potrร  farla tornare in vita. รˆ unโ€™idea folle, quasi ridicola, si sa che dalla morte non cโ€™รจ scampo, ma โ€œforte come la morte รจ lโ€™amoreโ€ di quel padre verso sua figlia e di Dio per i suoi figli.

Troviamo nel mezzo anche la guarigione di una donna, lei a Gesรน neanche rivolge la parola, tocca solo il lembo del suo mantello mentre รจ girato di spalle e questo basta. Anche la sua fede รจ umilmente gigante e quel contatto la cambierร  per sempre, non solo perchรฉ guarita dalla malattia, ma perchรฉ viene chiamata e si riconoscerร  figlia.ย 

Oggi, se ce lo siamo dimenticati strada facendo, ricordiamoci di essere figli e proviamo a fare memoria di quelle volte in cui il Signore si รจ voltato a guardarci, in cui ci ha presi per mano. 

Se non ci dovesse venire in mente, anche se ci fosse rimasta una sola briciola di speranza, proviamo ad offrirla tutta come quellโ€™uomo e quella donna che non sono rimasti inascoltati.

โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โœย Mt 9,18-26

Fonte: Il canale Telegram ufficiale di Animatori Salesiani: ogni giorno il Vangelo del giorno seguente sul tuo telefono e altri contenuti utili per il tuo cammino spirituale!