La Paideia di Cristo e l’Educazione Comunitaria
Nel video Giorgio analizza l’episodio evangelico della presentazione di Gesù al tempio, mettendo in risalto le figure dei profeti Anna e Simeone come testimoni della sua natura divina. Sottolinea l’importanza della paideia, ovvero il processo educativo e di crescita che il Messia ha vissuto all’interno della propria famiglia e comunità.
Viene proposto un confronto critico tra il passato, in cui l’educazione era un impegno collettivo, e la società odierna, caratterizzata da un maggiore isolamento sociale. Questa frammentazione dei legami comunitari renderebbe i giovani più fragili, privandoli di quel supporto relazionale necessario per una crescita sana.
In conclusione, il messaggio esorta i genitori moderni a imitare Maria e Giuseppe nel favorire l’integrazione dei figli nel tessuto sociale. Solo attraverso il confronto con gli altri e l’esperienza comunitaria è infatti possibile sviluppare una maturità autentica e consapevole.
Trascrizione del video.
Pace e bene. Nel Vangelo di oggi parliamo della presentazione di Gesù bambino al tempio in presenza anche della profetessa Anna, una donna anziana, vedova e fervente nel servizio a Dio. Anche lei, come Simeone, rientra tra gli annunciatori del Salvatore. Maria e Giuseppe sono presenti nel momento in cui Anna pronuncia queste parole riguardanti il bambino e, in questo modo, ricevono conferma di tutto ciò che era stato loro già annunciato dall’angelo: costui è il Messia, il figlio dell’Altissimo.
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Eppure, questo bambino cresceva e si fortificava come tutti gli altri: il figlio di Dio sta vivendo la paideia, ovvero l’educazione; egli viene educato e cresciuto dai suoi genitori. Questo accade perché c’è bisogno che il bambino entri appieno nella vita delle persone e nella comunità in cui vive, essendo fondamentale per un figlio crescere all’interno della propria comunità.
In passato, i bambini e i ragazzi venivano educati non solo dai genitori, ma dalla comunità stessa, che partecipava attivamente al loro insegnamento. Sebbene siano tempi passati, un tempo si era come una grande famiglia, certamente più uniti di adesso. Oggi siamo forse più liberi da responsabilità comunitarie, ma allo stesso tempo siamo più isolati, chiusi in spazi privati dove gli altri accedono con troppa facilità. Di conseguenza, i figli crescono con maggiori fragilità, non essendo integrati nel tessuto sociale.
Il Signore ci ricorda che per diventare adulti responsabili è necessario stare in mezzo alla gente e rapportarsi con gli altri, poiché diventiamo ciò che siamo attraverso le nostre esperienze. I genitori, seguendo l’esempio di Maria e Giuseppe, hanno il ruolo fondamentale di offrire ai figli ogni possibilità per diventare persone forti e sapienti come Gesù.
Nota: La seguente analogia non è presente nel video ed è inserita per chiarire i concetti esposti.
Si può pensare alla crescita di un bambino come a quella di un albero in una foresta: non cresce forte solo grazie alle proprie radici, ma anche perché protetto dagli altri alberi che gli fanno ombra e lo sostengono contro il vento. Un albero isolato in un vaso può apparire libero, ma sarà sempre più fragile di quello integrato nel suo ecosistema naturale.
Oceano fa parte dell’associazione “I Tre Arcangeli” nella provincia di Verona. Un gruppo di laici, nato inizialmente come cenacolo di preghiera, opera al servizio del prossimo, guidato dal principio che “dove c’è carità e Amore, lì c’è Dio”. La loro missione è quella di accogliere, ascoltare e sostenere chiunque viva momenti di difficoltà e sofferenza, senza chiudere gli occhi davanti al bisogno altrui.
Missione e valori
Il Cenacolo si impegna a vivere la carità, offrendo aiuto concreto e vicinanza spirituale a chi cerca conforto e speranza. L’obiettivo è dare testimonianza di fede attraverso l’amore verso il prossimo, rendendo la comunità un luogo di condivisione e solidarietà.
Invito alla partecipazione
Chiunque desideri partecipare oppure sostenere le attività dell’associazione, sarà accolto con fraternità, per continuare insieme il cammino nella luce del Vangelo e della carità.
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Causale: Erogazione liberale
