In un tempo di crisi e frammentazione, difficile da analizzare e per ora impossibile da sintetizzare, la lectio personale delle scritture domenicali fa risuonare in noi piรน domande che risposte. Pensiamo perciรฒ sia utile proporvi, con le parole del poeta Rilke, di sostare un attimo in compagnia di queste domande soltanto: ยซvorrei pregarla di avere pazienza verso tutto ciรฒ che รจ irrisolto nel suo cuore, e di sforzarsi di provare amore per le domande in sรฉ, come se fossero delle stanze chiuse a chiave, o dei libri scritti in una lingua straniera. Non si affanni, dunque, per ottenere risposte che ancora non possono esserle date, perchรฉ non sarebbe in grado di viverle. Ciรฒ che conta รจ vivere ogni cosa. Viva le Sue domande, adesso. Forse cosรฌ, un giorno lontano – a poco a poco, senza accorgersene – vivrร giร dentro la rispostaยป (Lettera a un giovane poeta, IV).
Le domande della Samaritana
A cura di Gilberto Borghi e Sergio Ventura
1^ LETTURA –ย In quei giorni, il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorรฒ contro Mosรจ e disse: ยซPerchรฉ ci hai fatto salire dallโEgitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?ยป. Allora Mosรจ gridรฒ al Signore, dicendo: ยซChe cosa farรฒ io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!ยป. Il Signore disse a Mosรจ: ยซPassa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani dโIsraele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e vaโ! Ecco, io starรฒ davanti a te lร sulla roccia, sullโOreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirร acqua e il popolo berrร ยป. Mosรจ fece cosรฌ, sotto gli occhi degli anziani dโIsraele. E chiamรฒ quel luogo Massa e Merรฌba, a causa della protesta degli Israeliti e perchรฉ misero alla prova il Signore, dicendo: ยซIl Signore รจ in mezzo a noi sรฌ o no?ยป (Es 17,3-7).
SERGIO: ยซCi ricordiamo che anche Dio, di fronte ai bisogni umani vitali, si รจ fatto carico della protesta violenta rivolta dal Suo popolo ai Suoi pastori e a Lui? Quando esercitiamo un ruolo di Potere abbiamo il coraggio, almeno per paura di morire per mano del popolo, di gridare a Dio affinchรฉ soddisfi i bisogni essenziali del Suo popolo?ยป.
GILBERTO: ยซIl Signore รจ in mezzo a noi sรฌ o no? Dove e come, per ognuno di noi, si apre la dura roccia del dramma e appaga la nostra sete di salvezza?ยป.
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SALMO – Venite, cantiamo al Signore, / acclamiamo la roccia della nostra salvezza. / Accostiamoci a lui per rendergli grazie, / a lui acclamiamo con canti di gioia. / Entrate: prostrร ti, adoriamo, / in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. / ร lui il nostro Dio / e noi il popolo del suo pascolo, / il gregge che egli conduce. / Se ascoltaste oggi la sua voce! / ยซNon indurite il cuore come a Merรฌba, / come nel giorno di Massa nel deserto, / dove mi tentarono i vostri padri: / mi misero alla prova / pur avendo visto le mie opereยป (94).
GILBERTO: ยซOggi siamo noi a mettere alla prova Dio? O รจ forse Lui che mette alla prova noi? O nessuno prova nessuno, ma la realtร segue le logiche della libertร umana e di quella divina?ยป.
SERGIO: ยซQuando oggi non riusciamo ad ascoltare e a ringraziare Dio, acclamandolo con canti di gioia, รจ perchรฉ non ricordiamo piรน le Sue opere per il Suo popolo?ยป.
2^ LETTURA – Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesรน Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, lโaccesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. La speranza poi non delude, perchรฉ lโamore di Dio รจ stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci รจ stato dato. Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morรฌ per gli empi. Ora, a stento qualcuno รจ disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo รจ morto per noi (Rm 5,1-2.5-8).
SERGIO e GILBERTO: ยซCi ricordiamo che, secondo Paolo, uno stato personale di grazia e di pace dipende strettamente dalla fede/fiducia e dalla speranza in qualcuno che รจ morto per noi quando non eravamo nรฉ giusti nรฉ buoni, ma โ per debolezza – empi e peccatori?ยป.
VANGELO – In quel tempo, Gesรน giunse a una cittร della Samarรฌa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui cโera un pozzo di Giacobbe. Gesรน dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesรน: ยซDammi da bereยป. I suoi discepoli erano andati in cittร a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: ยซCome mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?ยป. I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. Gesรน le risponde: ยซSe tu conoscessi il dono di Dio e chi รจ colui che ti dice: โDammi da bere!โ, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua vivaยป. Gli dice la donna: ยซSignore, non hai un secchio e il pozzo รจ profondo; da dove prendi dunque questโacqua viva? Sei tu forse piรน grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?ยป. Gesรน le risponde: ยซChiunque beve di questโacqua avrร di nuovo sete; ma chi berrร dellโacqua che io gli darรฒ, non avrร piรน sete in eterno. Anzi, lโacqua che io gli darรฒ diventerร in lui una sorgente dโacqua che zampilla per la vita eternaยป. ยซSignore โ gli dice la donna โ, dammi questโacqua, perchรฉ io non abbia piรน sete e non continui a venire qui ad attingere acquaยป. Le dice: ยซVaโ a chiamare tuo marito e ritorna quiยป. Gli risponde la donna: ยซIo non ho maritoยป. Le dice Gesรน: ยซHai detto bene: โIo non ho maritoโ. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non รจ tuo marito; in questo hai detto il veroยป. Gli replica la donna: ยซSignore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che รจ a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorareยป. Gesรน le dice: ยซCredimi, donna, viene lโora in cui nรฉ su questo monte nรฉ a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciรฒ che non conoscete, noi adoriamo ciรฒ che conosciamo, perchรฉ la salvezza viene dai Giudei. Ma viene lโora โ ed รจ questa โ in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e veritร : cosรฌ infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio รจ spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e veritร ยป. Gli rispose la donna: ยซSo che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrร , ci annuncerร ogni cosaยป. Le dice Gesรน: ยซSono io, che parlo con teยป. In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: ยซChe cosa cerchi?ยป, o: ยซDi che cosa parli con lei?ยป. La donna intanto lasciรฒ la sua anfora, andรฒ in cittร e disse alla gente: ยซVenite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?ยป. Uscirono dalla cittร e andavano da lui. Intanto i discepoli lo pregavano: ยซRabbรฌ, mangiaยป. Ma egli rispose loro: ยซIo ho da mangiare un cibo che voi non conosceteยป. E i discepoli si domandavano lโun lโaltro: ยซQualcuno gli ha forse portato da mangiare?ยป. Gesรน disse loro: ยซIl mio cibo รจ fare la volontร di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. Voi non dite forse: ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che giร biondeggiano per la mietitura. Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perchรฉ chi semina gioisca insieme a chi miete. In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e lโaltro miete. Io vi ho mandati a mietere ciรฒ per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro faticaยป. Molti Samaritani di quella cittร credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: ยซMi ha detto tutto quello che ho fattoยป. E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase lร due giorni. Molti di piรน credettero per la sua parola e alla donna dicevano: ยซNon รจ piรน per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perchรฉ noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi รจ veramente il salvatore del mondoยป (Gv 4,5-42).
GILBERTO: ยซQuando un avvenimento imprevisto ci ribalta lโordinarietร possiamo ancora pensare che siano i riti religiosi a salvarci? Cosa significa nutrirsi della volontร di Dio in mezzo ad una epidemia?ยป.
SERGIO: ยซCrediamo veramente che il superamento delle divisioni interne (tra uomini e donne, ortodossi ed eretici, etc.) ad una comunitร (religiosa) possano avvenire solo accedendo ad un livello piรน alto, profondo, โspiritualeโ della veritร ? Ci ricordiamo, come discepoli di Cristo, che a volte รจ โlโereticoโ, prima ancora di noi, a soddisfare un bisogno fondamentale di Gesรน? E che spesso raccogliamo ciรฒ che altri (magari โereticiโ โdonne immoraliโ) hanno seminato? Lo stesso Gesรน, dโaltronde, non accetta di apparire โbisognosoโ proprio per risvegliare il โdesiderio profondoโ in chi consideriamo lโโereticoโ? ยป.
A cura di Gilberto Borghi e Sergio Ventura