โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di: โย Gv 14,27-31
La pace che porta Gesรน non รจ frutto di accomodamenti con le dinamiche viziose del mondo, caratterizzati dallโambiguitร di unโinconscia ricerca dellโinganno e della delusione in ogni cosa; non รจ quella serenitร un poโ amara che lascia troppo spazio a lassismi e compromessi; nรฉ, tanto meno, si tratta di un fluido benessere economico-sociale o di una semplicistica, tiepida โpace interioreโ.
No: il dono del Signore Risorto trova il suo fondamento nellโamore unitivo del Padre con il Figlio, nel quale ogni battezzato รจ inserito per mezzo dello Spirito Santo ed รจ chiamato a riscoprire giorno dopo giorno.
La pace che lascia il Signore valica la morte e i peccati e, nutrita dal suo amore, genera la profonda placiditร di cuore dellโuomo docile alla sua Parola di salvezza. Il Principe della pace, Gesรน Risorto, questโoggi ci dice personalmente che ognuno di noi รจ creatura amata dal Padre, quindi amabile e capace a sua volta dโamare.
Non lasciamoci sfuggire di mano la possibilitร , proprio oggi e senza rinvii, di essere costruttori di pace, poichรฉ saldi nella fede in Cristo e ancorati alla sua speranza di vita piena, procederemo con gioia sulla via della caritร . Allora, ogni nostra attivitร quotidiana e ogni incontro con i fratelli e le sorelle troveranno in lui principio e forza e in lui il compimento.
Marco Ruggiero

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



