Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 8 Giugno 2023

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โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di: โœย Mc 12,28b-34

Il verbo amare implica necessariamente una prossimitร  nel suo significato piรน sostanziale e semplice. Non esiste infatti la concezione di questo verbo senza la necessaria figurazione di una sponda che ne accolga lโ€™azione. Lโ€™atto dโ€™amore non รจ mai autoconclusivo e fine a se stesso e non puรฒ essere parziale; se รจ parziale non รจ amore. Il primo comandamento รจ dunque riconoscere lโ€™Unicitร  dellโ€™Altro รจ muoversi verso questi con tutto quello che si รจ โ€“ appunto amare.

Gesรน, quale essere umano pienamente compiuto e quale Dio che salva, anche nel rispondere alla domanda ama, va oltre e si muove verso altro: dice infatti che il primo diventa secondo quando la totalitร  e lโ€™unicitร  di ciรฒ che siamo diviene la misura idonea per coprire la prossimitร , per coprire la distanza che separe le sponde dellโ€™esistenza.

In questo senso il come amare diviene il cosa vivere, il modo diviene lโ€™oggetto e lโ€™oggetto si realizza in soggetto. La soggettivitร  dellโ€™Amore รจ liberata dallโ€™oggettivitร  dellโ€™Unitร  che tutto comprende valorizzando la distinzione dei termini che la compongono: il cuore, la mente, la forza sono potenze distinte che magnificano parimenti lโ€™Essere.

Mounira Abdelhamid Serra

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato