Signore, ci hai mandato a dire di non temere che il turbamento ci travolga, di rallegrarci di essere in compagnia sul cammino della vita che, infondo, per quanto lo percorriamo, non conosciamo.
Come avvenga che qualcosa finisca e qualcosa di nuovo possa giร cominciare, accogliendolo, รจ qualcosa fuori dal nostro controllo, eppure possiamo scorgerlo cominciando a concepirlo, liberando attraverso la fede la testa e il cuore, lasciando spazio allโintuito e allโimmaginazione.
Lโimmaginazione รจ una potenza dellโanima, quanto lo รจ la memoria e la volontร , quindi rallegriamoci perchรฉ solo un cuore che fa spazio alla luce, puรฒ lasciare che questa conduca e insegni a dare un nome nuovo alle cose, un nome in grado di rilegare il passato con lโavvenire, il finito con lโinfinito, il vecchio con il nuovo, lโimpossibile con il possibile.
โNon temereโ รจ ancora il tuo invito, Signore, perchรฉ รจ vero che con la paura e senza pace si sfugge alla tua ombra ma questa รจ giร luce, offre riparo e conforto, salvezza dalle arsure della vita, vicinanza per ascoltare, sollievo per rallegrarci e vedere come giร agisci intorno a noi.

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
