โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โย Mt 9,9-13
Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ. Lo seguรฌ, dove? Matteo segue Gesรน per entrare nella propria casa.
Se non voglio pensare a questo brano come al racconto di due scene distinte che poi vengono accostate โ forse ciรฒ che per gli esegeti รจ piรน ovvio โ posso immaginare che, dopo la chiamata, Matteo segua Gesรน in questi spazi domestici.
E, prima di arrivare alla scena del banchetto, mi permetto di contemplare come Gesรน accompagna Matteo dentro i suoi spazi, con una chiamata a ri-abitarli. Tornare ad ascoltare questi spazi come luoghi di un vangelo implicito: luoghi che sanno di genitori che ti rimettono a letto e carezze nel sonno, pensando a una casa natale, o altre case che Matteo ha abitato in diversi momenti vitali, anche quelle dove il vangelo dovrร apparire nella filigrana di conflitti tra coinquilini. Case della solitudine o della comunione, case di amori e separazioni, pareti spettatrici di ciรฒ che in ogni convivenza viene fuori. In questo passare di casa in casa, posso prendere il posto di Matteo.
Serve questo processo di RI-abitazione, prima di iniziare il banchetto. Pane e misericordia condivisi, prima e soprattutto con il mio peccato, chiamato e sanato da chi รจ riuscito a arrivare dentro. E poi misericordia e pane anche per i farisei, che non finiranno di affollare la mia casa e le mie feste. Sarร perchรฉ anche loro sono peccatori?
Giuseppe Amalfa SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



