โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di: โย Gv 14,7-14
โร tutto suo padreโ, โรจ tutta sua madreโโฆ Quando da piccoli ci รจ capitato di andare a trovare qualche prozia o un lontano cugino, di certo ci รจ stato rivolto almeno una volta un commento di questo tipo. Sotto lo sguardo del parente o dellโamico che ci vedeva solo di tanto in tanto o addirittura ci scopriva per la prima volta, abbiamo avvertito di essere portatori di altro e altri, di unโereditร di gesti, di stili, di parole-di-famiglia che non sapevamo di avere con noi, di vestire o esprimere. E forse abbiamo avvertito la bellezza di essere piรน profondi di noi stessi, del nostro non-essere-solo-noi; anche una qualche responsabilitร , perchรฉ in ciรฒ che siamo e facciamo anche altri sono coinvolti
Come si verifica tra padre e figlio, tra madre e figlia: possiamo riconoscere che รจ unโesperienza umanissima che la vicinanza trasformi, lโamore dato e ricevuto assimili e con-formi. Cosรฌ รจ per Gesรน, che usa unโespressione in fondo analoga, per rispondere allโobiezione di Tommaso. ยซSignore, mostraci il Padre e ci bastaยป, ยซCredete a me: io sono nel Padre e il Padre รจ in meยป.
Come il Figlio cosรฌ il Padre, come lโInviato cosรฌ Colui che invia, come Gesรน cosรฌ Dio. In una intimitร reciproca e lโessere immagine lโuno dellโaltro, lโessere immagini che reciprocamente si rimandano, che si legano a vicenda, Gesรน rassicura Tommaso a fidarsi delle esperienze che hanno vissuto insieme. In esse Tommaso puรฒ fare esperienza di Dio, del Padre. In quei pezzi di vita comune con Gesรน, per Tommaso e per noi vi รจ la via al Padre e alla Vita nuova che si esprime nel servizio. Sono le opere di Gesรน, che proseguono oggi attraverso di noi, se crediamo, se ci fidiamo del potere di questa possibile tenerissima e profonda intimitร , lโintimitร con il Signore Gesรน.
Diego Mattei SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



