HomeVangelo del GiornoGesuiti - Commento al Vangelo del giorno, 23 Marzo 2024

Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 23 Marzo 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 11, 45-56

Cogliendo la traccia di Dio nella storia, Caifa comprende di essere dinanzi a un fiore sbocciato, che diffonde velocemente il suo profumo e che attira gli sguardi, rinnova i cuori.
Un cuore nuovo non può essere più soggetto al possesso, perché è libero e forte, purificato e pronto alla gioia di una festa senza fine.

La paura è un’emozione che blocca dinanzi al pericolo, un moto dell’animo che porta a guadagnare tempo (o a sprecarlo) per evitare, talvolta, l’inevitabile.

Due cose fanno davvero paura a noi esseri umani: la morte e la vita piena; la seconda fa molta più paura della prima, perché porta in sé risvolti ben visibili e generalmente non controllabili.

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Comprendere che la morte non può essere più strumento di potere, essendo possibile la resurrezione, sconvolge ogni schema di subordinazione, cambia tutto l’ordine di priorità, risveglia dal torpore del vittimismo e rende protagonisti di una storia tutta da scrivere.

Mounira Abdelhamid Serra

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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