Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 21 Luglio 2023

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La missione di Gesรน e dei suoi percorre la terra in lungo e in largo: attraversa campi, villaggi, cittร . Abita il creato. Lโ€™atteggiamento con il quale il Signore propone di vivere questa traversata mostra una delicata e necessaria custodia e, insieme, il desiderio di valorizzare fino in fondo lโ€™opera delle mani del Padre: che questa sia, nella cura, al servizio dellโ€™uomo, della fame che lโ€™apostolato genera e che la strada puรฒ saziare.

Chi cammina, ha fame. E, chi cammina da figlio della terra di Dio, con la gratitudine e la responsabilitร  di chi riceve un dono simile, non puรฒ che cogliere e mangiare: la figliolanza, vissuta nellโ€™appartenenza a Cristo e nellโ€™appartenenza di Cristo a Dio, legittima il beneficio dellโ€™uomo di tutto ciรฒ che dimora in ogni campo.

Semplice. Elementare, nellโ€™economia perfetta del dono. Eppure questa perfezione, nella sua gratuitร  sorprendente, innesca preoccupazioni. Critiche, sospetti, accuse: la Legge deve essere osservata strettamente. E non ci accorgiamo che, lรฌ dove tutto chiamava alla vita, finiamo per uccidere. Il dono muore, soffocato dal sacrificio.

Gesรน risponde ancorando lโ€™economia del dono alla storia, alla stessa storia che i farisei, cuori ancora troppo preoccupati, sembrano poter leggere solo dallโ€™angolatura del sacrificio. E invece la storia รจ ricca, plurale. Esemplare. La storia sfama: nel cuore di Dio cโ€™รจ spazio per ogni fame, ecco perchรฉ lโ€™uomo non รจ sotto il peso del sabato.

Nel Figlio, prima i figli, poi il sabato. La Legge di Dio largheggia, non costringe: ha fame di misericordia.

Melania Condรฒ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato