Gesรน sta tra il mare e la folla, sempre piรน stretto, cosรฌ chiede di preparargli una barca per non essere schiacciato.
La folla รจ come un secondo mare che incalza, con i suoi bisogni: mani tese in cerca di salute, riconoscimento, direzione, si riversano su Gesรน. Egli non ne esce indenne. Finirร , ben presto, per diventare lui stesso un grido lanciato verso il cielo: ยซHo seteยป.
Noi suoi discepoli possiamo seguire Gesรน in una lingua di terra cosรฌ stretta, senza bagnarci? Possiamo stare davanti ai milioni di uomini che chiedono a lui pace, libertร e salute, senza essere cambiati dal loro grido? Possiamo stare bene da soli?
Seguire Gesรน ci espone. Benedetti i suoi piedi che ci portano dove non saremmo mai andati.
Stefano Corticelli SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
