Incredibile: scoperchiare un tetto pur di far guarire un paralitico! Un gesto di grande coraggio e di grande fiducia. Ma questo coraggio e questa fiducia hanno una sorgente: vengono dallโamore verso quellโuomo paralitico.
Quando amiamo qualcuno, cโรจ in noi unโenergia che ci muove, che ci spinge anche a gesti che altrimenti nemmeno penseremmo. E prendiamo in considerazione questi gesti perchรฉ di base abbiamo un atteggiamento di apertura e di fiducia verso le possibilitร che ci sono poste davanti.
Allโopposto, vediamo la chiusura e il sospetto degli scribi. Quante volte ci troviamo in questa chiusuraโฆ Quanto spesso le โbotte della vitaโ sembrano suggerirci di chiuderci a riccio, di metterci sulla difensiva, di sospettare per non rimanere scottati di nuovo.
Seppure questa chiusura possa avere nel breve lโutile funzione di proteggerci, vediamo oggi che ha degli effetti collaterali: ci impedisce di vedere la veritร e creare divisione e discordia, fuori e dentro di noi.
ร per questo che Gesรน innanzitutto cura le ferite dellโanima del paralitico e non gli accidenti del suo corpo fisico. Allora anche noi possiamo tornare costantemente a chiedere che queste nostre ferite siano guarite, per riaprirci, per evitare di rimanere chiusi, per fiorire davvero.
Ettore Di Micco

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
