Gabriella Caramore dialoga con Enzo Bianchi – la Vigilia di Natale

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Oggi è la quarta domenica di avvento, secondo il calendario liturgico – ci si avvicina a quella che per tradizione viene celebrata e ricordata come la “vigilia” di Natale. Ma dentro la parola “vigilia” vi sono tanti significati: vi è il “prima” di qualcosa, vi è il senso dell’attesa, e nell’attesa vi è l’essere desti, tesi, pronti, vi è la “veglia”, e la necessità di essere tesi, vigili, nella nostra vita. Ne parliamo con Enzo Bianchi, priore del monastero di Bose, anche perché la vigilanza, la veglia, l’attesa hanno da sempre fatto parte della pratica monastica. Ma ci chiediamo: come è stata vissuta la “vigilia”  nella vita religiosa? Come la possiamo declinare in questo tempo? che cosa possiamo attendere, se siamo consapevoli di vivere in un’epoca in gran parte cinica, spietata? Dove trovare la forza per un vigilare amorevole e fiducioso? La dimensione religiosa sembra non bastare. Dove attingere allora?

Suggerimenti di  lettura
Enzo Bianchi, Nella libertà e per amore, Edizioni Qiqaion 2014
Angelo Casati, Il sorriso di Dio, Il saggiatore 2014