Fratello Luca Rubin – Commento al Vangelo di domenica 16 Ottobre 2022

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A cura di Fratello Luca Rubin

Sono monaco dellaย Fraternitร  monastica della Speranza, nella diocesi di Arezzo.
Sono anche maestro elementare, professione che cerco di vivere in pienezza, non come lavoro ma come vocazione e missione.ย […]


Gesรน diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessitร  di pregare sempre, senza stancarsi mai.

Pregare sempre, stancarsi mai. Se ci pensi tutta la tua vita si snoda tra un sempre e un mai, e tu sei un cursore che cerca il giusto equilibrio, come la ricerca della giusta stazione nelle vecchie radio a transistor. Molto spesso navighi nel quasi, nel forse, nel condizionale che logora il presente e congela il futuro. E poi perchรฉ pregare sempre? O meglio: cosa vuol dire pregare sempre? E ancora: come fai a non stancarti se cโ€™รจ un sempre, senza interruzioni, senza staccare mai?

In questa stessa pagina di vangelo, Gesรน ci svela cosa intende comunicare:ย โ€œDio non farร  forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui?โ€ย Pregare sempre non significa dire parole 24 ore su 24, ma avere sempre ben presente che cโ€™รจ qualcuno che mi vede, mi sente, ha cura, ha attenzioni, cโ€™รจ qualcuno che mi ha fatto, mi ha voluto, e le sue impronte digitali sono impresse indelebilmente nel mio DNA. Come una relazione non si esaurisce in un fugace incontro, cosรฌ la tua relazione con Dio si svolge e si determina attimo dopo attimo, notte e giorno, dipanandosi lungo una vita intera,ย โ€œSia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con luiโ€ย (1Ts 5,10).

Questo vivere insieme con Lui รจ la chiave del pregare sempre senza stancarsi: Dio non รจ una statua a cui offrire fiori o incenso, ma una persona, viva, reale, che mi parla, mi ascolta, mi ama! La mia preghiera sarร  un parlare, gridare, ridere, piangere, giocare, confrontarsi, scontrarsi, riconciliarsi, esattamente come avviene con una persona. Abbiamo relegato la preghiera al culto, impoverendola e rendendola asettica, anaffettiva. Gesรน lo sa bene, e per questo desidera correggere questa brutta piega.

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ยซIn una cittร  viveva un giudice, che non temeva Dio nรฉ aveva riguardo per alcuno. In quella cittร  cโ€™era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: โ€œFammi giustizia contro il mio avversarioโ€.

Un giudiceย รจ quella persona che conosce bene la legge e la applica in modo consono e adeguato alle varie situazioni. Per questo motivo deve essere una persona retta, precisa, attenta. In questo caso no: il giudice presentato da Gesรน รจ un giudice egoista e antipatico, chiuso nel suo piccolo mondo, ripiegato su sรฉ stesso, e tutto il suo campo visivo รจ occupato dal suo ombelico. Non teme e non ha riguardo, nรฉ di Dio, nรฉ degli altri.

Una vedova. Nella cultura e nel periodo storico in cui Gesรน รจ vissuto, lโ€™unica persona degna di stima era il maschio, sposato e padre. La donna non era considerata, a nessun livello (politico, culturale, sociale, religioso). Essa viveva solo grazie al marito, alla sua ombra, ed era vagamente lodata per i suoi figli maschi. Una vedova era considerata meno di zero, non esisteva, non aveva diritti, non aveva alcun valore la sua opinione, scarto della societร , la sua vita era considerata inutile, se non anche dannosa. Questa vedova ha delle difficoltร  con qualcuno , e chiede aiuto al giudice, chiede giustizia.

Per un poโ€™ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sรฉ: โ€œAnche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dร  tanto fastidio, le farรฒ giustizia perchรฉ non venga continuamente a importunarmiโ€ยป.

Siamo allโ€™assurdo: Il giudice non vuole essere giudice, il custode della legge non vuole applicarla. Tuttavia, succede qualcosa che gli fa cambiare idea: questa povera vedova era diventata per lui un fastidio continuo e insistente. Il testo originale dice che il giudice le farร  giustizia in modo che essaย โ€œnon mi rompa la testaโ€: questo fa ben capire di quale insistenza questa donna era dotata! A volte succede anche nelle nostre frenetiche e caotiche giornate, nelle quali qualcuno ti pizzica e inizia a raccontarti di tutto e di piรน, oppure ti chiede mille cose, mille favori, e pur di togliertela di torno fai tutto ciรฒ che ti chiede. Ecco, questo giudice ha fatto la stessa cosa, anche se non aveva voglia: quella vedova lo ha buttato giรน dal letto del suo egoismo, lo ha tirato fuori dal suo mondo, intimandogli di compiere il suo dovere di giudice.

Dio non farร  forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farร  forse aspettare a lungo? Io vi dico che farร  loro giustizia prontamente.

Il giudice compie il suo dovere facendo giustizia e applicando la legge solo per sbarazzarsi della vedova (non lo fa nรฉ per fedeltร  a sรฉ stesso, nรฉ tanto meno per amore). La chiave della parabola รจ proprio in questo paragone portato allโ€™estremo da Gesรน.ย Tu sei il bisognoso, come la vedova hai bisogno di tutto, e spesso, in questo strano mondo, ti senti lโ€™ultimo e incompreso.ย Dio Padre รจ Colui che ti ha fatto, che ti conosce perfettamente sotto ogni punto di vista, Lui sa il tuo carattere, i tuoi pregi e i tuoi difetti: ti renderร  giustizia, cioรจ farร  in modo che nella tua vita tutto funzioni bene (il che non significa senza problemi, stai bene attento!), sarร  al tuo fianco e realizzerร  con te il suo piano di amore. Dio, a differenza di quel giudice, fa giustizia prontamente ai suoi eletti.

Prontamente, subito, basta uno sguardo, o forse neanche quello:ย Dio รจ provvidente ma anche previdente, solo che spesso si chiede a Dio di essere la nostra fata turchina o il babbo natale che porta i doni, e allora Lui si mette le mani in tasca e fischietta disinvoltamente, aspettando che tu ti renda conto che Lui non ha bacchette magiche , non si diverte a fare incantesimi, ma vive la tua situazione con te, come sa fare solo chi ama.ย Perchรฉ sfigurare il volto di Dio?ย Perchรฉ renderlo antipatico come quel giudice quando รจ Lui stesso la fonte dellโ€™amore, di ogni amore?

Ma il Figlio dellโ€™uomo, quando verrร , troverร  la fede sulla terra?

Qui Gesรน non sta parlando di chiese vuote o piene, di confessioni o comunioni, non si sta lamentando della scarsitร  di vocazioni: questa domanda posta alla fine di questa parabola ha la funzione di specchio: Io ci sono, dice Dio, non chiudo occhio e ti seguo passo passo.ย Tu che fai? Stringi la mia mano e cresciamo in questa relazione seriamente o mi collochi in friend-zone?ย E con questa domanda Gesรน non vuole schiacciarti sotto il peso della responsabilitร , ma รจ un invito di chi รจ follemente innamorato di te, che desidera il tuo bene, ma che troppo spesso non incontra il tuo sรฌ deciso. Sono i nostri ni a frenare lโ€™azione di Dio, Lui che nel vangelo dice sempre โ€œse vuoiโ€ e non โ€œdeviโ€. Il Figlio dellโ€™uomo quando verrร , troverร  la fede sulla terra?ย Dipende da te.

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