fra Marin Berišić – Commento al Vangelo del 12 Novembre 2019

“Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.”

Quello che ci provoca di più sono le parole “siamo servi inutili. L’inutile vuol dire che non serve a nulla, ma credo che qua ci sia un senso ben diverso. Dal Signore ci è stato ordinato di amare come lui ci ha amati. Servire agli altri, non servirsi dagli altri.

Se pensiamo al ragionamento del mondo, siamo fuori strada. Il mondo ragiona con una logica del contraccambio, del commercio e profitto, invece la logica di Dio è una logica dell’amore.

Infatti se fai quello che il Signore ti ha comandato, non bisogna aspettare uno stipendio per questo amore. L’inutile vuol dire senza guadagno. Il vero amore è gratuito. La gratuità è l’aspetto più profondo dell’amore nel servizio. In fondo dove il servizio e l’amore non è gratuito, è dominio, il possesso dell’altro.

Il rischio può essere lasciarsi andare dicendo: “ho fatto tutto che dovevo, sono a posto.” Un credente non è mai a posto, è sempre in cammino. Proprio bisogna far contrario, cioè riconoscersi bisognoso del perdono, riconoscersi continuamente amati da Colui che ha dato la vita per noi.

Fra Marin Berišić

Commento a cura di fra Mario e fra Marin Berišić OFMCap

Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 7-10

In quel tempo, Gesù disse:
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

Parola del Signore

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