Siete mai caduti in una trappola? No, certo, non quelle per i topi o quelle che alcuni bracconieri usano per catturare gli animali, ma una di quelle trappole che a volte si organizzano fra amici per scherzare un poโ per far dire o fare a qualcuno qualcosa e poi riderci su tutti insieme. Scherzare รจ importante e fa bene allโamicizia, ma dobbiamo sempre stare attenti a capire fino a che punto far arrivare il nostro scherzo, la nostra trappola, che non deve mai umiliare, non deve mai diventare una forma di bullismo.
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Ma se voi bambini usate le vostre piccole trappole per scherzare fra voi, i grandi purtroppo non sono cosรฌ puri, e spesso, se due o piรน persone si mettono dโaccordo per preparare una trappola per qualcuno, non รจ certo per riderci su insieme, ma per fargli del male.
Il brano del Vangelo che abbiamo ascoltato oggi, racconta di quella volta in cui un gruppo di scribi e farisei, i sapienti del Tempio, pensarono bene di preparare una trappola per Gesรน.
ร mattina presto, siamo a Gerusalemme; Gesรน si รจ alzato quando era ancora buio, per pregare, poi รจ tornato al Tempio, come aveva fatto anche il giorno prima. Le persone sanno che il giovane Rabbi di Nazareth รจ al Tempio e accorrono in tanti per ascoltarlo.
Mentre sta insegnando alla piccola folla che si รจ raccolta intorno a lui, ecco arrivare il gruppo di scribi e farisei, i sapienti del Tempio, i primi della classe, quelli che si comportavano sempre bene e che rispettavano tutta la Legge d’Israele, anche le piรน piccole indicazioni.
Trascinano per le braccia una donna che ha tradito suo marito. Per la Legge quella era una colpa gravissima, da punire con la morte. Ed infatti gli scribi e i farisei chiedono a Gesรน: โMaestro, questa donna ha commesso questo peccato gravissimo e Mosรจ, nella legge, ci ha comandato punirla con la lapidazione; tu che ne dici?โ
Riuscite a vedere dov’รจ la loro trappola? Gli stanno presentando un caso molto chiaro, una peccatrice che secondo la Legge di Mosรจ va lapidata, cioรจ uccisa lanciandole addosso tante pietre, fino a che i colpi e le perdite di sangue non la facciano svenire e poi morire. Terribile!
Gesรน non potrร certo dire che Mosรจ e la Legge si sbagliano, se il Maestro dicesse una simile assurditร , gli scribi e i farisei sono giร pronti ad arrestarlo accusandolo di essere blasfemo, di tradire Dio e la Scrittura.
Se invece il Rabbi di Nazareth, che ha sempre predicato il perdono, la misericordia, le Beatitudini, dovesse ora condannare questa donna, sono sicuri che la gente lo abbandonerebbe, non lo ascolterebbe piรน. Il loro obiettivo sarebbe raggiunto in ogni caso.
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Ma il giovane Rabbi non sembra per nulla preoccupato dalla loro domanda. Si limita a chinarsi e si mette a disegnare con il dito nella terra. Disegni vaghi: ne fa uno, poi lo cancella con un gesto, poi ne fa un altro e lo cancella ancora… sembra completamente assorto da quei disegni.
Poi alza la testa, li guarda uno ad uno, e dร una risposta perfetta: โChi di voi รจ senza peccato, scagli per primo la pietra contro di leiโ. E dopo, si rimette a disegnare per terra.
Gesรน non cade nella trappola: volevano che pronunciasse un sรฌ o un no, e lui non รจ stato al loro gioco, impedendogli di arrestarlo o di accusarlo. Non solo, li ha anche messi nella condizione di non poter piรน lapidare quella donna che avevano trascinato lรฌ davanti a lui!
ร come se avesse detto loro: – Potete sicuramente lapidarla, a condizione che a lanciare le pietre siano quelli che non hanno mai peccato.ย –
Ditemi un po’: chi puรฒ dire, in piena coscienza, io non ho mai peccato? Chi, se si guarda dentro, puรฒ dirsi: non ho mai fatto nulla di male, mai una bugia, mai un po’ di vanitร , mai un piccolo imbroglio, mai un po’ di invidia, mai uno schiaffo, un calcio o una parola sgarbata… Nessuno di noi, se รจ onesto con sรฉ stesso, puรฒ sentirsi a posto, senza nessuna colpa, senza nessun peccato.
Quindi, anche se Gesรน ha dato il permesso di scagliare la prima pietra, in realtร nessuno puรฒ compiere questo gesto.
Alcuni Padri della Chiesa commentano questo passo del Vangelo dicendo che, nelle parole che Gesรน scrive, ciascuno dei presenti legge proprio i suoi peccati, le sue colpe piรน segrete, le sue vergogne piรน nascoste. Chinano tutti la testa, lo sguardo basso, che non รจ rivolto ai piedi, ma a quello che c’รจ nell’anima. Il Rabbi di Nazareth li ha guardati uno per uno, prima di pronunciare la sua risposta e tra gli scribi e i farisei, c’รจ chi si domanda: – Come fa questโuomo a leggermi nel cuore? –
Lโevangelista Giovanni annota che scribi e farisei si allontano, in silenzio, senza commentare, ma i primi ad andare via sono i piรน anziani, perchรฉ sono piรน consapevoli di non essere senza peccato. Tutti gli avversari di Gesรน, tutti gli accusatori della donna, si allontanano, restano solo Gesรน, gli apostoli e la donna, che se ne sta lรฌ, rannicchiata per terra, a piangere, con la testa nascosta, ancora tremante di paura.
Ora che sono soli, Gesรน le chiede con voce bassa e calma: โDonna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?โ Ed essa risponde: โNessuno, signore.โ Allora il Maestro e Signore la rassicura: โNeppure io ti condanno; va’ e non peccare piรนโ.
L’Impegno
Immaginate quanto amore e quanta tenerezza ci saranno stati negli occhi di Gesรน mentre parlava con quella donna. Ecco bambini, Gesรน guarda ognuno di noi con lo stesso sguardo carico dโamore e di tenerezza, ogni volta che andiamo a confessarci, ogni volta che con cuore sincero e pentito riconosciamo di aver sbagliato, di non aver vissuto secondo la sua Parola. Gesรน non ci condanna, ma ci accoglie ogni volta che chiediamo perdono, invitandoci a non peccare di nuovo, a non tornare a percorrere la via del peccato, e attraverso l’assoluzione che ci dร il sacerdote, possiamo ricominciare, riprovare, riprendere il cammino con nuovo slancio.
Questa settimana allora, troviamo un poโ di tempo per andare a trovare Gesรน nel confessionale e per farci accogliere e perdonare dal suo amore immenso. E poi, tutte le volte che ci sentiremo piรน bravi degli altri, migliori, pronti a criticare, a commentare, a giudicare o a prendere in giro, proviamo a riascoltare nel cuore la risposta data dal Signore Gesรน agli scribi e ai farisei: โChi di voi รจ senza peccato, scagli per primo la pietraโ.
Buona domenica e buon cammino
Fonte: Famiglia, Sogno di Dio il blog di Paolo e Diane



