Signore, possiamo vestirci come vogliamo per venire alla festa? Come mai dobbiamo indossare quello che vuoi tu? Nel Vangelo di oggi capiamo il perchรฉ. Riceviamo un invito ad un banchetto di nozze che sancisce lโ unione definitiva tra Dio e i suoi Figli redentiย dal sacrificio di Cristo.ย
Dio chiama e attende che la sala del banchetto si riempia. Non fร distinzioni, non esegue cernite. Chiama tutti, buoni e cattivi e si aspetta che coloro i quali si presentano alla porta, lo facciano in maniera adeguata, desiderosi e contenti di condividere la tavola con lui, vestiti con lโabito fatto a misura dal sarto piรน bravo che cโรจ: Lui stesso e il Figlio che lโha aiutato.
Quel vestito non devโessere indossato per forza o adeguato alla nostra taglia. La misura col quale รจ prodotto รจ solamente una e calza in eguale maniera a tutti gli uomini di buona volontร . Rischiamo di essere cacciati se ci presentiamo con un abito cucito autonomamente, perchรฉ la nostra manifattura รจ priva di originalitร . Finirebbe per essere un modello comodo, adattato alla nostra misura e indossato solo per quel momento. Puรฒ sembrare una situazione ambigua ma non lo รจ, perchรฉ lโinvito non รจ di circostanza come non lo deve essere lโaccettazione a partecipare.
La Chiesa di Dio (cioรจ noi), deve risplendere di grazia pura, limpida e sincera. Ascoltavo tempo addietro durante unโ ordinazione, lโomelia di un Vescovo il quale terminava cosรฌ: โDOBBIAMO ESSERE SANTI! O SANTI O NIENTEโฆTUTTO IL RESTO SONO CHIACCHERE!โ Sono perfettamente dโaccordo. Il compromesso non si addice al cristiano. Ultimamente, quel vestito di grazia รจ stato troppe volte aggiustato a misura umana e non รจ quello cucito attraverso il Vangelo predicato, vissuto e rifinito con la Passione Morte e Risurrezione di Gesรน Cristo.
Facciamo troppe chiacchere accomodanti, cercando di scendere a compromessi con la fede e questo non รจ accettabile per il cristiano, tantomeno per Dio. Rispecchiamoci un po’ tutti nella lettera di Paolo ai Filippรฉsi proclamata questโoggi. Dobbiamo attingere forza dal Vangelo e dallo Spirito Santo per essere allenati a vivere tutte le situazioni che la vita ci propina nel bene e nel male. Colui che ci dร forza ed al quale dobbiamo fare riferimento, รจ lโunico mezzo per vivere coerentemente.
Dio non vuole che alla sua festa si presentino cristiani adattati. Pretende persone tutte di un pezzo. Il vestito che vuole vederci addosso non deve essere rattoppato ma nuovo, come fosse indossato la prima volta. Troppi adeguamenti a lui non piacciono. Ripeto quello che dicevo domenica scorsa: il Vangelo di Cristo รจ sempre lo stesso e non possiamo aggiustarlo secondo la mentalitร che cambia.
Il Vangelo non รจ una moda. Il nostro stilista, che รจ Dio, non ha bisogno di adeguarsi alla tendenza del momento perchรฉ i suoi modelli sono sempre di moda e quel bellissimo abito che ci ha cucito ha unโunica misura e un unico stile: quello del suo amore eterno!
Chi รจ Fabrizio Giannini-Diacono
Fabrizio (Assisitente diocesano dell’ Apostolato del Mare) รจ diacono permanente dal 2015, faceva il comandante sulle navi ed ora lo รจ sulla piattaforma petrolifera a Civitavecchia. Cerca di coniugare vita familiare (Moglie una Figlia di 28 anni ed un Angelo in cielo che aveva 7 anni) e di ministero nel migliore dei modi e crede che questo sia uno di quelli per portare la parola di Dio a tutti i fratelli.
Foto di Mirosลaw i Joanna Bucholc da Pixabay



