“La barca intanto distava giร molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario”.
“Il vento era contrario”.
Quante volte lo abbiamo sperimentato e lo sperimentiamo nella nostra vita? A volte sembra non andarcene bene una o comunque, quando va bene, non due di fila. Sarร stato cosรฌ anche per i discepoli di Gesรน i quali, per una gioia vissuta (il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci), ora si trovano nel bel mezzo di una tempesta, che immagino si aggiunga alle loro tempeste personali.
Sรฌ, perchรฉ hanno scelto di seguire il Signore ma non per questo hanno smesso di avere i loro problemi. “Sul finire della notte egli andรฒ verso di loro camminando sul mare”, dice il Vangelo. Mi piace leggere questa frase cosรฌ:”Quando il Signore andรฒ verso di loro finรฌ la notte”.
Perchรฉ il Signore non viene verso di noi solo quando la nostra vita e il nostro cuore si rasserenano, ma รจ proprio la causa di quella serenitร , di quella pace. C’รจ solo da accorgersene. Il Signore ci raggiunge nelle nostre fatiche e, ancora una volta, ci dice: “Non temere”.
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Non รจ un invito a negare i problemi, ma a ricordarci che Lui รจ Signore anche sul nostro mare in tempesta, cioรจ sulle nostre piccole e grandi morti e quando Gli tendiamo la mano inizia la nostra Pasqua.
AUTORE: Fabrizio Francesco Campus
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