La parabola di oggi lascia sempre un po’ perplessi. Davvero il Signore ci invita a imitare un amministratore disonesto che, prima di essere licenziato per questa sua disonestร , compie un ultimo illecito, facendosi bello agli occhi dei servitori con le ricchezze del suo padrone?
C’รจ da dire che siamo tutti amministratori. Nel Catechismo della Chiesa Cattolica leggiamo che “la proprietร di un bene fa di colui che lo possiede un amministratore della Provvidenza”.
Ciรฒ che abbiamo, non solo i beni materiali ma anche le nostre capacitร , รจ dono e noi siamo chiamati a farlo fruttificare in un’ottica di condivisione e di testimonianza dell’Amore di Dio. Se leggiamo questa parabola da questo punto di vista, capiamo perchรฉ questo amministratore venga lodato e che la differenza viene fatta nel modo in cui egli amministra.
Probabilmente fino ad allora ha posto solo se stesso al centro. Ora, invece, si accorge degli altri. Ed รจ questo ciรฒ che conta.
Che tutta la nostra vita possa essere cosรฌ, perchรฉ le referenze migliori per il Paradiso non saranno quelle dei potenti ma di coloro che avremo amato e con cui avremo condiviso i doni che abbiamo (e che siamo).
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AUTORE: Fabrizio Francesco Campus
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