Non chi sia il nostro prossimo, ma se noi sappiamo farci prossimi degli altri. Credo sia su questo che Gesรน voglia portarci a riflettere con la parabola del buon samaritano, raccontata nel Vangelo di oggi.
Tante volte i ragionamenti ci sono di ostacolo nel compiere il bene, nellโamare chi abbiamo davanti. Sรฌ, forse รจ vero che quella persona ci ha fatto un torto o che quel mendicante userร male la nostra elemosina, ma alla fine della vita non saremo giudicati su come gli altri avranno risposto ai nostri atti di caritร , bensรฌ sullโamore che noi avremo mostrato o meno.
Lโamore รจ sempre una scelta e a volte costa perchรฉ umanamente avremmo tutte le ragioni per non amare, ma รจ proprio la nostra umanitร che rischia di andare perduta se rinunciamo ad amare. Infatti il samaritano, piรน che โbuonoโ รจ rimasto umano. E noi non siamo chiamati ad amare nรฉ per diventare โbuoniโ nรฉ per accaparrarci un posto in Paradiso, ma per restare umani, per calarci anche noi in quella umanitร con la quale persino il Figlio di Dio ha voluto sporcarsi le mani.
AUTORE: Fabrizio Francesco Campus
FONTE: Sito web
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