Fabrizio Francesco Campus – Commento al Vangelo del giorno – 10 Novembre 2020

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รˆ difficile fare i conti con la Parola di oggi. A noi non piace essere chiamati “servi” e tantomeno “inutili”. Ma Gesรน non vuole sminuire nรฉ il bene che facciamo nรฉ tantomeno noi, bensรฌ richiamarci all’essenziale, ricordandoci la nostra piccolezza e la nostra fragilitร .

Perchรฉ il bene che portiamo non รจ merito nostro. Fa tutto Dio. Noi siamo, appunto, piccoli e fragili servitori che Gli dicono il proprio sรฌ, che si mettono a disposizione per collaborare al Suo Progetto d’Amore.

Questo รจ il motivo per cui non possiamo aspettarci un contraccambio. La logica del “do ut des” trasforma l’amore in commercio, in qualcosa che non ha niente a che fare con il Signore. รˆ umano restarci male quando non vediamo da parte degli altri quegli atteggiamenti che ci aspetteremmo, ma non possono diventare lo scopo di ciรฒ che facciamo, dell’amore che portiamo.

Quante volte ho incontrato persone cosรฌ, capaci di tale gratuitร โ€ฆ Ecco, queste persone mi hanno insegnato tanto, essendo state per me testimoni credibili dell’Amore di Dio, del servizio di cui parla Gesรน. Ho ancora tanto da imparare, perchรฉ io e la gratuitร  facciamo spesso “a botte”. Pregate per me.


AUTORE: Fabrizio Francesco CampusSITO WEB TELEGRAM

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