Giunti anche questโanno dinanzi alla lettura della Passione di Gesรน, non possiamo che ribadire quanto dicemmo nel merito lo scorso anno: ยซLa Passione di nostro Signore Gesรน Cristo va meditata, contemplata e amata. Lโesegesi sia il poiโฆยป (cf. TRADISCE).
Tuttavia, anche in questa occasione, vogliamo proporre una breve nota di riflessione e di approfondimento su un a parola tratta dal Vangelo presentato dalla Liturgia odierna, affinchรฉ ci si possa calare piรน in profonditร nellโinsondabile Mistero della Morte del Figlio di Dio.
Il termine che ci farร da guida sarร FISSARONO.
Tale voce si trova in Mt 25, 15: ยซ[Giuda] disse: โQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?โ. E quelli [i capi dei sacerdoti] gli fissarono trenta monete dโargentoยป.
Il greco adoperato รจ รฉstesan.
Ebbene, codesta formula coniugata, viene da un verbo che oramai abbiamo imparato a conoscere molto molto bene, ovvero แฝทstemi (แผตฯฯฮทฮผฮน).
Questo, assieme ad egeแฝทro, viene usato per indicare propriamente la Risurrezione (cf. LASCIARE E SONO GUDICATI DEGNI).
Ma come puรฒ entrare il discorso della Risurrezione, proprio nel momento piรน atroce della vicenda di Gesรน, ovvero la Croce?
Come sempre accade, andare alla radice di un termine aiuta a sviscerare meglio lโanalisi del medesimo.
Ebbene, la radice del verbo แฝทstemi รจ โstha ed essa esprime esattamente lโidea di ยซfissitร /stabilitร ยป, proprio cosรฌ come viene reso nella traduzione che leggiamo e ascoltiamo (il nostro italiano ยซstareยป, ยซstatuaยป, ovvero il nome proprio ยซSistoยป, hanno esattamente โstha come derivazione).
In tutte le varie accezione con cui แฝทstemi si traduce, codesto senso di ยซsaldezzaยป รจ sempre pienamente presente: tale verbo, infatti, significa tanto ยซfermarsiยป quanto ยซtrovarsiยป; tanto ยซcollocareยป quanto ยซnominareยป; tanto ยซdisporreยป quanto ยซstabilireยป (questโultima sfaccettatura รจ in riferimento puntuale proprio ai capi dei sacerdoti di oggi).
Nondimeno, il senso primitivo della radice โstha intende specificamente ยซinnalzare/sollevare/drizzareยป.
Il rimando alla Risurrezione รจ chiaro ed esplico.
Ma siamo ritornati al punto di partenza, senza perรฒ aver ancora spiegato come puรฒ connettersi la Croce con la Risurrezione.
Certo, a livello teologico e spirituale il legame รจ fortissimo: ma noi siamo soliti cercare analisi e connessioni a livello lessicale e semantico, ovvero partendo propriamente dalle parole.
Ebbene, anche nei termini, Risurrezione e Croce sono esattamente la stessa cosa.
Sembra, quanto appena affermato, unโespressione forzata.
Ma non lo รจ!
Andando sempre al greco del testo evangelico, il sostantivo croce รจ espresso col termine staurรณs (ฯฯฮฑฯ
ฯแฝนฯ); e la radice di codesto nome รจ la stessa identica del verbo แฝทstemi (โstha/sthau/sthu) ovvero ยซstar drittoยป.
Ecco, allora, che i capi dei sacerdoti fissarono (โstha) il prezzo per la croce (โstha) di Gesรน; tuttavia il Signore ha fatto esplodere in quel sollevamento di morte (staurรณs), la potenza trionfante e salvifica della Risurrezione (แฝทstemi).
Ecco cosโรจ la fede nel Signore nostro Gesรน Cristo!
Ed ecco cosโรจ la fede in Cristo nei momenti difficili della nostra vita, cosรฌ comโรจ quello che stiamo vivendo in questa aspra Quaresima: non รจ un conforto; non una consolazione; non unโemotivitร ; non un condizionamento psicologico o un oppio anestetizzante. La fede nel Signore nostro Gesรน Cristo รจ vivere sapendo che la Croce รจ Risurrezione!
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