Fabio Quadrini – Commento al Vangelo di domenica 20 Ottobre 2019

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Nel pieno della stagione autunnale, in cammino verso la chiusura dellโ€™anno liturgico, siamo oramai in procinto di celebrare la Solennitร  di Ognissanti e la Commemorazione dei Defunti.
Il lettore ipotizzerร , in base allโ€™overture appena letta, che il tema trattato sarร  la solita ramanzina su Halloween, che di questi tempi ogni buon cattolico propone.
Dispiace allo scrivente deludere le aspettative: dato che chi scrive รจ un cattolico, ma non certo โ€œbuonoโ€, costui ritiene cosa necessaria continuare ad occuparsi come al solito della Parola di Dio, in quanto la prioritร  urgente non รจ lโ€™analisi delle scelte altrui, ma il consolidamento delle convinzioni proprie. Ed in virtรน di ciรฒ, รจ doveroso rappresentare giusto una nota: รจ a cagione del fatto che noi cattolici siamo liquidi nelle nostre convinzioni, che devianze come Halloween prendono piede.

Che lo Spirito ci illumini, affinchรฉ nostro Signore Gesรน Cristo non sia motivo di vergogna, ma ragione di vita.

Lโ€™approfondimento che vogliamo sviluppare questโ€™oggi parte da due termini: โ€œpregareโ€ (v. 1) e โ€œgridanoโ€ (v. 7).
Le due domeniche scorse sono state caratterizzate dalla โ€œfedeโ€. Il Signore ci ha avvicinato a questo dono in primo luogo offrendocene il senso ontologico (la fede รจ โ€œobbedienza alla volontร  di nostro Signore Gesรนโ€); in secondo luogo ci ha sollecitato a coglierne la caratteristica (la fede รจ โ€œannodarsi al Cristoโ€).
Anche questโ€™oggi Gesรน intende continuare a far riferimento alla fede, manifestandocene il frutto, ovvero la โ€œgiustiziaโ€.
Nel passo evangelico odierno Gesรน racconta una parabola che ha molte note di assonanza con quanto troviamo presente in un altro passo lucano: lโ€™insistenza della vedova nei confronti del giudice รจ molto prossima al racconto di quellโ€™amico destato a mezzanotte per tre pani (cfr. Lc 11, 5-10); ma in questo nostro incontro vogliamo cercare di andare un poโ€™ piรน in profonditร , per cercare di togliere il velo ad unโ€™altra accezione.
Possiamo dividere la pericope odierna in due quadri: il primo con fondale โ€œterrenoโ€ e il secondo con fondale โ€œcelesteโ€.
โ€“ La vedova, per ottenere giustizia, ha dovuto dare โ€œtanto fastidioโ€ al giudice, cosรฌ da โ€œimportunarlo continuamenteโ€ (v. 5).
โ€“ Gli eletti di Dio per ottenere giustizia, debbono โ€œpregare sempre, senza stancarsi maiโ€ (v. 1), ovvero โ€œgridare giorno e notte verso il Signoreโ€ (v. 7).

(Facciamo presente come fugace appunto, che il versetto 1 [โ€œDiceva loro una parabola sulla necessitร  di pregare sempre, senza stancarsi maiโ€] รจ una chiosa dellโ€™evangelista redattore, ma sempre Parola di Dio)

Ma questa โ€œpreghieraโ€ e questo โ€œgridoโ€ del secondo quadro non riguardano altro se non la fede.
Cerchiamo di conquistare il senso pieno del discorso, riallacciando le parole odierne agli incontri delle scorse due settimane.
โ€“ GELSOย (avevamo detto che la fede รจ un dono).
Possiamo in tal senso inquadrare la parola โ€œpregareโ€: con la preghiera va chiesta al Signore la cosa prioritaria, ovvero il dono della fede, che รจ โ€œobbedienza alla volontร  di nostro Signore Gesรนโ€.
โ€“ TORNร’ INDIETROย (avevamo detto che la caratteristica della fede รจ โ€œannodarsi al Cristoโ€, รจ ciรฒ รจ manifesto quando la fede รจ โ€œlodare e ringraziareโ€ Dio).
Possiamo in tal senso inquadrare la parola โ€œgridanoโ€: il boato verso il Cielo con il quale si invoca la giustizia di Dio, che altro non puรฒ essere se non la fede (ottenuta con la preghiera), deve essere di lode e di ringraziamento continuo verso il Signore, giorno e notte.

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A questo punto possiamo ritornare al passo evangelico odierno e rendere esplicita lโ€™affermazione di Gesรน (โ€œMa il Figlio dellโ€™uomo, quando verrร , troverร  la fede sulla terra?โ€), che a seguito di una lettura fugace o di un ascolto superficiale, sembrerebbe un tuono che si estranea dal contesto generale della pericope, ma non รจ cosรฌ.
Il senso dellโ€™interrogativa di Gesรน si puรฒ svelare in tal modo: Dio รจ prontissimo a concedere subito giustizia ai suoi eletti, che con la loro fede la invocano con grida di lode e di ringraziamento al Signore giorno e notte, ma questa divina giustizia, concessa in maniera debordante con la venuta sulla terra del Verbo Incarnato, cโ€™รจ chi veramente la richiede? Ovvero:

A โ€“ Sulla terra ci sono gli eletti di Dio, che con la loro fede invocano la giustizia divina, con grida di lode e di ringraziamento al Signore giorno e notte?
B โ€“ Gli uomini desiderano la giustizia di Dio oppure altro?
C โ€“ Viene chiesta a Dio la sua giustizia con il modo da Lui stabilito, cioรจ con la fede, oppure in altra maniera?
D โ€“ E da qui la domanda centrale: ma che cosโ€™รจ la giustizia?

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Basilica dellโ€™Annunciazione, Nazaret

Come capita spesso, lasciamo che a guidarci nelle risposte siano non le nostre parole, ma quelle contenute nellโ€™estratto evangelico in questione, le quali come vedremo hanno in dissolvenza una duplice funzione:
โ€“ manifestano che Gesรน conosceva intimamente suoi interlocutori, e le sue parole sono una provocazione a chi lo sta ascoltando (la โ€œcardiognosiโ€ giร  citata tempo fa);
โ€“ annunciano i giorni oramai prossimi della sua passione.
Orbene, per proseguire nella nostra analisi, dobbiamo ritornare al quadro con fondale โ€œterrenoโ€, ovvero il racconto della vedova e del giudice: abbiamo detto sopra che costei โ€œdร  tanto fastidioโ€ (in greco รจ โ€œkรฒponโ€) al giudice, fino ad arrivare continuamente ad โ€œimportunarloโ€ (in greco รจ โ€œupopiร zeโ€).
โ€“ Il sostantivo โ€œkรฒponโ€ vale sia โ€œsofferenza/fastidioโ€, sia letteralmente โ€œcolpo/percossaโ€, ed ha la stessa radice del verbo โ€œkรฒptoโ€, il quale in primo luogo intende โ€œpicchiare/urtareโ€, ma nellโ€™immagine specifica รจ โ€œbattere_col_martelloโ€, nonchรฉ โ€œabbattere/uccidereโ€.
โ€“ Il verbo โ€œupopiร zeโ€ vale sia โ€œtormentareโ€, sia letteralmente โ€œpestare/ammaccare_sotto_gli_occhiโ€.

A seguito di ciรฒ, una traduzione letterale potrebbe essere: โ€œdato che questa vedova mi perquote_col_martello, (io giudice) le farรฒ giustizia perchรฉ non venga continuamente a pestarmi_sotto_gli_occhiโ€.
Ma dove vuole portarci questa traduzione letterale?
Lo scrivente propone una lettura che in principio susciterร  certamente scandalo al lettore, ma a ben analizzare si potrร  disvelare in tuttโ€™altra veste: il giudice della pericope รจ il Signore.

Dato ciรฒ, proviamo ad esplicitare la narrazione del brano evangelico in esame.
1 โ€“ Il giudice โ€œnon temeโ€ Dio (โ€œfoboรนmenosโ€ vale letteralmente โ€œfuggireโ€)
โ€“ Dio non teme/fugge alcuno, nรฉ tantomeno sรฉ stesso.
2 โ€“ Il giudice โ€œnon ha riguardoโ€ per alcuno (โ€œentrepรฒmenosโ€ significa propriamente โ€œpreoccuparsiโ€, e in senso assoluto โ€œvergognarsiโ€)
โ€“ Dio Creatore non aveva alcuna preoccupazione, nรฉ tantomeno si vergognava di qualcosa o di qualcuno (tra lโ€™altro neanche lโ€™uomo si preoccupava di alcunchรฉ, nรฉ si vergognava).
3 โ€“ La vedova manifesta esigenza di giustizia a seguito dello scontro con lโ€™ โ€œavversarioโ€ (โ€œantidรฌkosโ€ letteralmente รจ โ€œavversario_nel_processoโ€, ed รจ lo stesso dellโ€™ebraico โ€œsatร nโ€)
โ€“ Il termine โ€œvedovaโ€ in greco รจ โ€œkhรจraโ€ che intende โ€œmancante/abbandonoโ€: nel suo dialogo col serpente, non รจ stata forse Eva abbandonata da Adamo? Non le รจ forse mancato il supporto di Adamo? Non ha forse Eva chiesto giustizia a Dio, a cagione dellโ€™inganno posto in essere dal serpente? E per trasposto, la โ€œvedova_Evaโ€ ha reso โ€œvedovaโ€ dellโ€™amicizia con Dio lโ€™umanitร , la cui esistenza รจ in continua lotta contro lโ€™ โ€œavversarioโ€.
4 โ€“ Per un poโ€™ di tempo il giudice non volle prestare giustizia
โ€“ La Storia della Salvezza รจ una continua attesa del Messia Salvatore, tra continue invocazioni da parte degli uomini e la divina promessa di Dio.
5 โ€“ Ma poi, dato che la vedova arrecava tanto fastidio, le viene fatta giustizia perchรฉ non importuni continuamente
โ€“ Lโ€™umanitร  โ€œvedovaโ€ della vicinanza originaria con Dio, batte continuamente alla porta del Signore. E Dio, ritenuta matura la sofferenza dellโ€™umanitร , manda nella pienezza dei tempi la Giustizia, ovvero suo Figlio. Possiamo qui dare risposta alla domanda D: la Giustizia non รจ โ€œche cosโ€™รจโ€, ma โ€œchi รจโ€. La Giustizia รจ una persona: nostro Signore Gesรน Cristo.
6 โ€“ Ascoltate ciรฒ che dice il giudice disonesto
โ€“ Tre cose sono qui interessanti. Primo: non รจ la vedova il personaggio principale, ma il giudice; รจ lui quello che bisogna ascoltare. Secondo: il verbo โ€œAscoltateโ€ respira certamente lโ€™ebraico โ€œShemร โ€, ovvero il primo comandamento, che รจ anche la preghiera e lโ€™invocazione per eccellenza degli ebrei (โ€œAscolta Israele, il Signore รจ nostro Dio, il Signore รจ Unoโ€). Terzo: lโ€™aggettivo โ€œdisonestoโ€. Nel greco originale, cosรฌ come abbiamo visto per il โ€œservo disonestoโ€, la traduzione รจ โ€œil giudice della disonestร โ€. Ma qual รจ questa โ€œdisonestร โ€? Per rispondere dobbiamo scavare nei termini โ€œkรฒponโ€ e โ€œupopiร zeโ€.
7 โ€“ โ€œkรฒponโ€ e โ€œupopiร zeโ€
Venuta โ€œprontamenteโ€ (ovvero โ€œnella pienezza dei tempiโ€: โ€œprontamenteโ€ รจ secondo la dimensione temporale di Dio, non dellโ€™uomo) sulla terra la Giustizia, Essa sarร  โ€œbattuta_col_martelloโ€ (kรฒpon) e โ€œammaccata_sul_voltoโ€ (upopiร ze). Il mondo riconoscerร  la Giustizia, e la pesterร  e la inchioderร  sulla croce, continuando a chiedere in maniera martellante a Dio ciรฒ che hanno martellato sulla croce.
Adesso possiamo procedere a dare risposta alla domanda B (Gli uomini desiderano la giustizia di Dio oppure altro?).
Lโ€™uccisione di Gesรน dimostra che gli uomini non desideravano (e non desiderano) la Giustizia di Dio, ma che la Giustizia di Dio fosse (e sia) secondo i canoni umani.
I canoni umani tutti noi li conosciamo, ma come si declina questa indesiderata Giustizia di Dio?

Per rispondere, lo scrivente ritiene opportuno prestare ascolto alle โ€œtre paroleโ€ di Gesรน sulla croce:
a โ€“ La Giustizia รจ Misericordia: โ€œPadre, perdonali, perchรฉ non sanno quello che fannoโ€ (Lc 23, 34)
c โ€“ La Giustizia รจ Salvezza: โ€œPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoโ€ (Lc 23, 46)

(Interessante come entrambe inizino con โ€œPadreโ€)

Rilevante, tuttavia, รจ la frase che sta in mezzo a queste due:
b โ€“ โ€œIn veritร  ti dico, oggi sarai con me nel paradisoโ€ (Lc 23, 43).
Questa parola di Gesรน, perรฒ, germoglia in risposta a quanto pronunziato dal malfattore: โ€œ<>. E aggiunse: <<Gesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno>>โ€ (Lc 23, 40-42).

(Interessante come echeggi il termine โ€œgiustiziaโ€)

Ebbene, oltre alla fede entra in gioco un altro tema decisivo, ovvero il pentimento: โ€œcol pentimentoโ€ sgorga la Misericordia; โ€œdal pentimentoโ€ il cammino riparte verso la Salvezza. Argomentiamo. Abbiamo detto che la fede (ottenuta con la preghiera) invoca la Giustizia, con grida di lode e di ringraziamento al Signore giorno e notte; abbiamo detto che la Giustizia รจ una persona, ovvero Gesรน; sappiamo che Gesรน รจ โ€œDio Salvaโ€, ovvero รจ la Salvezza: ergo, la fede รจ โ€œannodarsiโ€ alla Salvezza. Tuttavia la fede non รจ sempre ferma e salda: puรฒ allentarsi o addirittura sciogliersi. รˆ qui che si colloca il pentimento: esso invoca la Misericordia grazie alla quale ci si โ€œri-annodaโ€ alla Salvezza. Ricucendo: la fede รจ la via per la Giustizia, la quale si fa Misericordia al cospetto del pentimento di una fede riconosciutasi smarrita, per riabbracciarla nel cammino verso la Salvezza.
Rispondiamo ora anche alla domanda C (Viene chiesta a Dio la sua giustizia con il modo da Lui stabilito, cioรจ con la fede, oppure in altra maniera?).
Lโ€™uccisione di Gesรน dimostra che non era (e non รจ) con la fede (ovvero โ€œobbedireโ€ cioรจ โ€œannodarsiโ€ quindi โ€œgridar lode e ringraziamento continuoโ€ al Signore) che il popolo chiedeva (e chiede) a Dio la Giustizia, ma con la โ€œbestemmiaโ€.
Rispondiamo infine alla domanda A (Sulla terra ci sono gli eletti di Dio, che con la loro fede invocano la giustizia divina, con grida di lode e di ringraziamento al Signore giorno e notte?).

Lโ€™uccisione di Gesรน dimostra che non si trovava (e non si trova) fede sulla terra, poichรฉ la fede invoca la โ€œSalusโ€ (Salvezza), non la โ€œsalusโ€ (sanitร ).
Ma perchรฉ allora Dio ha mandato (e manda) sulla terra la sua Giustizia, se i suoi eletti non cโ€™erano (e non ci sono), se la fede non cโ€™era (e non cโ€™รจ)?
Sarebbe opportuno lasciare la domanda aperta, cosรฌ come rimane aperta la domanda di Gesรน al termine della lettura evangelica, affinchรฉ ciascuno di noi possa sentirsi chiamato a rispondere, candidando in umiltร  e boria il proprio nome; ma la risposta aveva ed ha un solo nome: la Santa Vergine Maria. Solo per merito di Maria, lโ€™Eletta di Dio, la Giustizia รจ venuta e continua a venire sulla terra.

Lo scrivente avrebbe gradito terminare la narrazione col Santo nome della nostra Madre Benedetta, ma il lettore attento giustamente pretenderร  il chiarimento di un ultimo passaggio rimasto in equilibrio precario: dal versetto 5 si sono estrapolati due termini (โ€œkรฒponโ€ e โ€œupopiร zeโ€) che alludevano alla Passione e Crocifissione di Gesรน, ma qualora fossero non solo immagine di prefigurazione, ma senso proprio e letterale del versetto, il contenuto reggerebbe?

Ascoltiamo: โ€œdato che questa vedova (lโ€™umanitร ) mi perquote_col_martello (mi ha crocifisso, non avendomi riconosciuto), (io Dio) le farรฒ giustizia (manderรฒ la mia Giustizia) perchรฉ non venga continuamente a pestarmi_sotto_gli_occhi (farmi vivere la Passione)โ€. Ovvero: puรฒ reggere il fatto che la Giustizia di Dio (che รจ Gesรน) scaturisce dalla Crocifissione del Signore (che รจ la Giustizia)?

Questa domanda reca una contraddizione che potrebbe paventare un dubbio teologico.
La contraddizione รจ: come si puรฒ uccidere Gesรน per ottenere Gesรน? Ovvero uccidere la Giustizia per ottenere Giustizia? Da cui il dubbio: la Passione e la Crocifissione sarebbero uno spartiacque tra un Gesรน ed un altro Gesรน? Tra una Giustizia ed unโ€™altra Giustizia?
In risposta non si puรฒ dire altro se non che โ€œil mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivereโ€ per dare una spiegazione. Ci basti quanto di limitato possiamo provare ad esplicitare. Ciรฒ che scaturisce dalla Crocifissione e Morte di Cristo, non รจ una Giustizia diversa, fosse anche in incremento: il Signore Gesรน รจ Giustizia Piena da sempre e per sempre. Quello che scaturisce dalla Crocifissione e Morte di Gesรน รจ la Risurrezione di Cristo, la quale non aggiorna o corrobora la Giustizia, ma รจ lโ€™imperitura risposta di amore di Dio, dinanzi alla continua richiesta di Giustizia dellโ€™uomo, che ammazza continuamente la Giustizia non riconosciuta, per chiedere continuamente Giustizia.
Quando lโ€™uomo riconoscerร  la Giustizia, il Signore smetterร  di Risorgere!

Fonte

A cura di Fabio Quadrini che cura, insieme a sua moglie, anche la rubrica ALLA SCOPERTA DELLA SINDONE: https://unaminoranzacreativa.wordpress.com/category/sindone/

Letture della
XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Quando Mosรจ alzava le mani, Israele prevaleva.

Dal libro dell’รˆsodo
Es 17,8-13

ย 
In quei giorni, Amalรจk venne a combattere contro Israele a Refidรฌm.
ย 
Mosรจ disse a Giosuรจ: ยซScegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalรจk. Domani io starรฒ ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dioยป. Giosuรจ eseguรฌ quanto gli aveva ordinato Mosรจ per combattere contro Amalรจk, mentre Mosรจ, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle.
ย 
Quando Mosรจ alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalรจk. Poichรฉ Mosรจ sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e lโ€™altro dallโ€™altra, sostenevano le sue mani. Cosรฌ le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.
ย 
Giosuรจ sconfisse Amalรจk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 120 (121)
R. Il mio aiuto viene dal Signore.

Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrร  lโ€™aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra. R.
ย 
Non lascerร  vacillare il tuo piede,
non si addormenterร  il tuo custode.
Non si addormenterร , non prenderร  sonno
il custode dโ€™Israele. R.
ย 
Il Signore รจ il tuo custode,
il Signore รจ la tua ombra
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirร  il sole,
nรฉ la luna di notte. R.
ย 
Il Signore ti custodirร  da ogni male:
egli custodirร  la tua vita.
Il Signore ti custodirร  quando esci e quando entri,
da ora e per sempre. R.

Seconda Lettura

Lโ€™uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 3,14 – 4,2

ย 
Figlio mio, tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dallโ€™infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesรน.
ย 
Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, รจ anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perchรฉ lโ€™uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
ย 
Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesรน, che verrร  a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimitร  e insegnamento.

Parola di Dio

Vangelo

Dio farร  giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,1-8

ย 
In quel tempo, Gesรน diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessitร  di pregare sempre, senza stancarsi mai:
ย 
ยซIn una cittร  viveva un giudice, che non temeva Dio nรฉ aveva riguardo per alcuno. In quella cittร  cโ€™era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: โ€œFammi giustizia contro il mio avversarioโ€.
ย 
Per un poโ€™ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sรฉ: โ€œAnche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dร  tanto fastidio, le farรฒ giustizia perchรฉ non venga continuamente a importunarmiโ€ยป.
ย 
E il Signore soggiunse: ยซAscoltate ciรฒ che dice il giudice disonesto. E Dio non farร  forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farร  forse aspettare a lungo? Io vi dico che farร  loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dellโ€™uomo, quando verrร , troverร  la fede sulla terra?ยป.

Parola del Signore

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