Fabio Quadrini – Commento al Vangelo di domenica 15 Marzo 2020

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Nel pieno di questa particolare Quaresima, in cui siamo messi alla prova tanto nella vita civile, quanto nella partecipazione religiosa, la Liturgia ci offre un brano tratto dal Vangelo secondo Giovanni.
Siamo al cospetto dellโ€™incontro di Gesรน con la Samaritana, episodio cosรฌ prezioso e gravido di senso che non solo lโ€™esegesi ne viene travolta, ma anche le arti.
Cogliere la chiave di questo intenso confronto, tra il Rabbi giudeo e la donna del pozzo di Sicar, รจ impresa assai ardua, poichรฉ molteplici sono i tratti che si possono cogliere e svelare.
Tentiamo, come sempre, di seguire un piccolo tracciato, lasciandoci portare da una parola: questโ€™oggi ci faremo accompagnare dal sostantivo POZZO.
Esso รจ ripetuto quattro volte nella pericope odierna, ma la cosa interessante รจ che i termini greci usati sono due:

1 โ€“ al versetto 6 viene usato il nome pegรฉ (ยซqui cโ€™era un pozzo di Giacobbe. Gesรน dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiornoยป);

2 โ€“ ai versetti 11 e 12 viene usato il nome frรฉar (ยซGli dice la donna: โ€œSignore, non hai un secchio e il pozzo รจ profondo; da dove prendi dunque questโ€™acqua viva? Sei tu forse piรน grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?โ€ยป).

Dicemmo, la settimana scorsa, che gli scritti antichi rispettano come noi (forse piรน di noi) i canoni di stile nella stesura di un testo (cf. QUI), quindi il fatto che siano stati adoperati due sinonimi potrebbe benissimo rientrare in questa casistica (ovvero evitare ripetizioni); ergo potremmo pacificamente terminare cosรฌ il discorso, senza arrovellarci in chissร  quali pensieri.
Ebbene, tale tesi, certamente, potrebbe essere una spiegazione; ma sicuramente non lโ€™unica, poichรฉ, da come oramai abbiamo imparato da tempo, nella Scrittura ogni parola รจ pregna, ed oltre a veicolare il suo significato ยซesternoยป, ha in grembo anche un senso profondo: ed entrambi sono veri, validi ed inscindibili, cosรฌ come รจ vera, valida ed inscindibile la natura umana e divina del Signore Gesรน; cosรฌ come la nostra fede รจ inscindibilmente storia-geografia e teologia della Salvezza.

Di ciรฒ preso atto, proviamo a scavare entro questi due sostantivi, per capire il loro senso profondo.

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Partiamo da frรฉar.
Questo termine, dalla cui radice โˆšbhreu viene ad esempio il tedesco brunnen (ยซfontanaยป), significa letteralmente ยซpozzo/cisternaยป (lโ€™omologo latino รจ pลญtฤ•us).
Il senso che frรฉar veicola, quindi, รจ propriamente quello di ยซbuco/recipienteยป.

Passiamo a pegรฉ.
Tale nome, al contrario di frรฉar, ci porta ad un percorso piรน articolato.
Infatti, piรน che significare ยซpozzoยป, pegรฉ vale ยซfonte/sorgenteยป.
Ma non basta: esso intende anche ยซorigine/causaยป.

Nel cammino che stiamo percorrendo oggi, potremmo, a questo punto, giร  fare una breve sosta tirando una piccola riflessione, che, se il lettore fosse giร  annoiato o tediato, potrebbe anche farsela bastare come definitiva conclusione.
Orbene, basta porre una semplice domanda, per provare, pure da soli, ad accendere una luce esplicativa: chi รจ il personaggio di riferimento, quando nel Vangelo odierno si adopera frรฉar? E chi รจ il personaggio di riferimento, quando, invece, si usa pegรฉ?
Non รจ difficile rispondere: in merito a frรฉar, protagonista รจ la Samaritana; protagonista รจ Gesรน, in merito a pegรจ.
Ecco, quindi, ยซunaยป tra le molteplici meditazioni che possono scaturire giร  da questa piccolissima analisi.
La Samaritana rappresenta chiaramente ciascuno di noi, che spesso, per non dire sempre, anche quando ci rivolgiamo al divino, non ci stacchiamo mai dal materiale, dal tangibile, dal corporeo: vorremmo che il Signore intervenisse solo nel nostro vivere pragmatico, nella nostra vita pratica e sensoriale, il che certamente non รจ a Lui impossibile; inoltre, chi รจ alla ricerca del Signore, altro non vorrebbe se non una sua palpabile manifestazione, il che certamente, pure in tal caso, non รจ impossibile a Lui.
Nondimeno, nostro Signore Gesรน Cristo, prima di poter essere anche ยซpozzoยป (frรฉar) che disseta le membra (cf. Prima Lettura [Es 17,3-7]), รจ ยซfonteยป (pegรฉ) di unโ€™acqua particolare, ovvero di ยซacqua vivaยป (interessante notare come al versetto 14 il termine usato sia proprio pegรฉ: ยซma chi berrร  dellโ€™acqua che io gli darรฒ, non avrร  piรน sete in eterno. Anzi, lโ€™acqua che io gli darรฒ diventerร  in lui una sorgente dโ€™acqua che zampilla per la vita eternaโ€ยป).
Ma che cosโ€™รจ questโ€™acqua viva?
Non รจ tanto quel liquido vitale che si trova nel ยซfrรฉarยป, necessario e fondamentale, senza il quale lโ€™uomo รจ destinato a morire nel corpo, quanto lโ€™ ยซorigine/causaยป della Salvezza; la ยซfonte/sorgenteยป della Vita Eterna, che non si trova in un frรฉar (pozzo), ma scaturisce dal Pegรฉ (lasciamo al lettore lโ€™accenno di un altro tracciato esegetico: dovโ€™รจ che, nel Vangelo secondo Giovanni, si parla ancora di acqua? Viene diretto ed immediato il riferimento alle nozze di Cana, certo; ma si rifletta fortemente circa il momento della morte in Croce: dal costato di Gesรน morto (il Pegรฉ), non ยซzampillรฒยป, forse, sangue eโ€ฆacqua? E dalla sorgente (pegรฉ) del Costato scaturรฌ quellโ€™Acqua Viva che divenne origine (pegรจ) della Vita Eterna: ยซperchรฉ dove giungono quelle acque, risanano, e lร  dove giungerร  il torrente tutto rivivrร ยป (Ez 47, 9).
Ci basti.

sindone_cuore_costato
Parte frontale della Sindone (evidente la ferita al costato)

Se qualche lettore volesse continuare a percorre lโ€™ultimo tratto di cammino, e dal tepore del rifugio appena conquistato gradisse salire un altro poco, di interesse รจ prestare un maggiore approfondimento proprio al sostantivo pegรฉ.
Ebbene, la radice di pegรฉ, ovvero โˆšpag/pak, esprime il senso del ยซfissare/stabilireยป: non รจ, forse, la ยซfonte/sorgenteยป (pegรฉ), il punto ovvero il momento in cui si รจ ยซfissata/stabilitaยป (โˆšpag/pak), una ยซorigine/causaยป (pegรฉ)?
Da ciรฒ รจ di sostegno andare a carpire fino a dove โˆšpag/pak arrivi a spingersi.

Orbene, anche in tal caso ci siano sufficienti solo alcuni cenni.

1 โ€“ รˆ molto curioso come dalla radice โˆšpag/pak nasca lโ€™aggettivo latino pฤƒgฤnus, che tecnicamente vale ยซabitante_del_villaggio (pฤƒgus)ยป (ovvero luogo in cui si รจ ยซstabilitoยป un dato gruppo di persone), ma รจ di dominio comune che esso sia giunto a qualificare ยซcolui che non accetta e che non segue i valori della fede (cattolica โ€“ nel nostro caso)ยป.
Ma riflettiamo: non รจ forse vero che il Signore Gesรน (ovvero il Pozzo, o, come meglio abbiamo definito, la Sorgente [pegรฉ]) รจ venuto a dissetare certamente i ยซsaniยป, ma pienamente anche i pagani (cf. ad esempio At 11, 18)? Non รจ, infatti, venuto sia per Pietro, che per Cornelio (cf. At 10)?
Ma non basta: non รจ forse vero che Gesรน, il Rabbi giudeo, il Pegรฉ, nellโ€™episodio narrato nella pericope odierna, si trova in Samaria e parla con una samaritana, ovvero si trova al cospetto di una ยซpaganaยป in ยซterra paganaยป?

2 โ€“ Saliamo un altro gradino.
Sempre dalla radice โˆšpag/pak spunta anche il sostantivo latino pฤƒlus, che significa tanto ยซpaloยป quanto ยซchiodoยป (il senso del ยซfissare/stabilireยป รจ esplicito in tale occasione): possiamo sentire come il Signore Gesรน, la Sorgente (pegรจ) avesse sempre nel suo orizzonte la meta della Crocifissione.

3 โ€“ Tentiamo ancora un altro scalino.
Sempre dalla radice โˆšpag/pak spunta il nome latino pax (che tecnicamente รจ lo ยซstabilireยป un patto): e in ciรฒ il lettore avrร  da sรฉ di che argomentare. Chi รจ la Pax se non il Pegรจ!

4 โ€“ Lโ€™ultimo passo ci porta, sempre dalla radice โˆšpag/pak, a due verbi latini, ovvero pฤƒciscor e pango.
Molto interessante come il participio di pฤƒciscor, ovvero pactus, significhi ยซfidanzatoยป; e a dar seguito a quanto, รจ rilevante come pango possa anche significare ยซpromettere_in_matrimonioยป (fidanzamento e matrimonio esprimo chiaramente il senso del ยซfissare/stabilireยป): non รจ, forse, il Signore Gesรน (il Pegรจ), il Pactus per eccellenza; lo Sposo per antonomasia (cf. Gv 3, 29)?
Ci basti.

Che questo particolare cammino quaresimale che stiamo ad oggi affrontando, cosรฌ inusuale; cosรฌ sconvolto e sconvolgente; cosรฌ turbato e turbolento, sia occasione che ci aiuti a comprendere che lโ€™Acqua di Vita si trova solo e soltanto in Colui che รจ il Pozzo, il quale non รจ (solo) frรฉar, ma รจ Pegรฉ, ovvero Sorgente e Origine della Vera Salvezza.

Fonte

Per gentile concessione di Fabio Quadrini che cura, insieme a sua moglie, anche la rubrica ALLA SCOPERTA DELLA SINDONE: https://unaminoranzacreativa.wordpress.com/category/sindone/


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