Fabio Quadrini – Commento al Vangelo di domenica 1 Marzo 2020

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Questโ€™oggi partiamo da lontano.
La questione su cui discuteremo รจ molto interessante e per nulla breve; tuttavia, per ovvie ragioni, dovremmo accontentarci di lambire solo alcune tematiche, cercando, perรฒ, di dare una panoramica sul globale.

1-Ebbene, andiamo subito al Vangelo secondo Luca.
Al capitolo 23, versetto 32, nel momento in cui si descrive la deductio (Via Crucis) si legge: ยซInsieme con lui [Gesรน] venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattoriยป.
Alcuni studiosi (che alcuni, forse, preferirebbero definire ยซdetrattoriยป: cosa che, seppur vera, non piace allo scrivente per due motivi. Primo: essere un ยซcontestatoreยป non vuol dire ยซnon essere uno studiosoยป, anzi, sono piรน preparati questi che tutti noi che ci reputiamo fedeli e praticanti. Secondo: sembra paradossale, ma, in un certo senso, dovremmo render grazie a questi ยซdenigratoriยป, poichรฉ ascoltate le loro atrocitร , queste ultime possono essere utili per mettere alla prova la nostra fede, e sono da stimolo per andare a scrutare nella Scrittura repliche e conferme. Spero che il discorso sia inteso: chiaro, comunque, che tutto quello che dicono รจ completamente non recepibile!), soffermandosi sul pronome ยซaltriยป (in greco รฉteroi) affermano che Gesรน non era per nulla un rabbi religioso, pacifico e docile, ma un vero e proprio malfattore, proprio come gli ยซaltriยป due che vennero condotti alla croce.

2-Andiamo al nocciolo.
Questa affermazione, ovvero quella di ยซGesรน_ladroneยป (uno zelota, insomma, alla stregua degli altri due kakoลฉrgoi [ยซmalfattoriยป]), sempre per questi studiosi, fa il paio con un passo secondo Giovanni.
Dopo la Cena, ยซGiuda dunque vi [nel Getsemani] andรฒ, dopo aver preso un gruppo di soldati e alcune guardie fornite dai capi dei sacerdoti e dai farisei, con lanterne, fiaccole e armiยป (Gv 18, 3).
Nel greco originale, questo ยซgruppo di soldatiยป รจ speฤฉran, il quale, tra vari significati, vale anche ยซcoorteยป.
Tanto per capirci, la legione romana, ovvero circa 6000 soldati specializzati, era composta da 10 coorti. Una coorte, quindi, contava circa 600 militari, addestrati ed armati di tutto punto: quantitativamente e qualitativamente esagerata per un ยซdocile maestroยป e i suoi undici seguaci; a meno che questo Gesรน non fosse proprioโ€ฆun pericoloso malfattore, pronto, nei giorni della Pasqua, a provocare una rivolta militare contro i Romani invasori. Altro che ยซagnello condotto al macelloยป.
Questo speฤฉran, dunque, รจ un termine decisivo per tutti quelli che vogliono ridurre il Cristo ad una figura chiaramente umana, militare e terrena: tuttโ€™altro che il Figlio di Dio.

Chi era, dunque, Gesรน? E cosa cโ€™entra questa introduzione col Vangelo di oggi, secondo Matteo?

Bene, quanto appena detto ci riporti, innanzitutto, ad essere stimolati nellโ€™adottare sempre piรน costantemente quel metodo (attenta scrutatio della Parola di Dio) indicato appena sopra (e sollecitato probabilmente in ogni nostro commento), prima di proporre qualsivoglia risposta o deduzione in merito alla Scrittura: si certo, รจ importante leggere la Parola di Dio anche ยซletteralmenteยป, ma รจ compito del fedele adoperarsi ad approfondirla, poichรฉ senza iniziazione, รจ assai facile prestare il fianco, come stiamo osservando, ai cosiddetti ยซdetrattoriยป e alle loro tesi maldestre (ยซI figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luceยป [Lc 16, 8]).
E, venendo alla pericope odierna, a proposito di ยซapproccioยป al cospetto della Parola di Dio, non รจ forse vero che, proprio nel brano proposto oggi, รจ presente il demonio che tenta Gesรน, citando direttamente le Scritture? Ma se si aderisce al senso pieno e profondo della Scrittura, cosรฌ come nelle risposte del Signore, satana non puรฒ fare altro che fuggire (circa tale tematica, รจ interessante una lettura che puรฒ scaturire dal versetto di un salmo, ben noto a chi canta il salterio quotidianamente: ยซLe lodi di Dio sulla loro bocca
e la spada a due tagli nelle loro maniยป [Sal 149, 6]).

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Dato atto di tutto quanto, eccoci, dunque, alla parola scelta in questa occasione: PER_ESSERE_TENTATO.
Tale espressione verbale (ยซAllora Gesรน fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavoloยป โ€“ Mt 4, 1) in greco รจ peirasthแบฝnai.

gerusalemme_getsemani_pinnacolo_tempio
Gerusalemme โ€“ Getsemani (sullo sfondo il pinnacolo del Tempio)

Ebbene, รจ da evidenziare che speฤฉran (ยซcoorteยป, tanto cara ai cosiddetti ยซdetrattoriยป) e peirasthแบฝnai (ยซper_essere_tentatoยป) hanno la stessa radice.
Ma perchรฉ ci interessa questo parallelismo?
Cerchiamo di sviscerare brevemente lโ€™argomentazione, chiarendo per bene che tali analisi non sono ยซinnocue fissazioniยป: tutto ciรฒ si chiama ยซesegesiยป!
Certo, se poi il cosiddetto ยซesegetaยป รจ di infimo valore e di scarso contenuto (come potrebbe essere lo scrivente), questo รจ un altro paio di maniche; ma non si vada a dire che approfondire il greco della Parola di Dio, che puรฒ essere certamente noioso quanto si vuole (soprattutto per chi non ha neanche le basi), รจ una ยซinutile cabalaยป.
La Parola di Dio รจ stata dettata in ebraico e in greco: non in arabo, non in cinese, nรฉ in italiano.
Definire lo studio e lโ€™approfondimento dellโ€™ebraico e del greco una ยซelucubrazioneยป ovvero ยซfantasticheria strampalataยป รจ, come si diceva sopra, in primo luogo esporsi fatalmente ai ยซcontestatoriยป, e in secondo luogo considerare il Signore stesso una ยซinnocua fissazioneยป, una ยซinutile cabalaยป, ovvero una ยซfantasticheriaยป.
Chiusa parentesi.
Ebbene, perchรฉ, dunque, ci interessa questo parallelismo tra speฤฉran e peirasthแบฝnai?
Proprio per porci difronte (adoperando la scienza esegetica) a chi contesta (utilizzando un altro approccio di studi) nostro Signore: il quale ยซdetrattoreยป, comunque, รจ assolutamente libero di continuare a negare Gesรน Cristo, cosรฌ come deve sentirsi pacificamente libero chi irride lโ€™esegesi.

1-Partiamo, dunque, da peirasthแบฝnai.
Questo verbo, che รจ la declinazione di peirรกzo, vale correttamente cosรฌ come tradotto (ยซmettere_alla_prova/corrompereยป).
La sua radice โˆšper, infatti, oltre a valere ยซprova/esperimentoยป, intende propriamente anche ยซtentativo_di_seduzioneยป (Cf. il sostantivo greco peฤฉra, e quello latino periculum)

2-Andiamo, quindi, a speฤฉran.
Tecnicamente questo nome intende ยซavvolgimentoยป, tanto รจ vero che il latino cลhors (ยซcoorteยป) propriamente vale ยซcortile/recintoยป.
Tuttavia, lโ€™ ยซavvolgimentoยป a cui si riferisce speฤฉran, cโ€™entra di rimando col gergo militare, poichรฉ comprende, come primo significato, quello di ยซspiraยป e, nello specifico, quella del serpente.
Stimolante lโ€™allusione a cui ci porta, guarda caso, il ยซserpenteยป (assolutamente valida e consona: vedremo tra poco); ma, in primo luogo, รจ interessante porre rilievo proprio al concetto base di speฤฉran: al di lร  dallโ€™essere ยซcoorteยป, o ยซmanipoloยป, o ยซtruppaยป, o ยซgruppo_di_soldatiยป, o quel che vogliamo (potremmo discutere in eternoโ€ฆ), tale sostantivo reca in sรฉ questo concetto di ยซaggrovigliamento/spiraleยป che, durante la Passione, scuramente e certamente ha travolto Gesรน, fino alla morte in Croce.
Ecco quello che viene fuori scrutando la Parola di Dio: che ci sia stata una speฤฉran di soldati non vโ€™รจ motivo di escluderlo; che siano, poi, stati 600, 10, 5, certo che sarebbe interessante sapere il numero esatto, per avere un quadro storico, antropologico e prammatico; ma la Parola di Dio va ascoltata anche e pienamente nel suo cuore, dove speฤฉran riesce ad andare oltre la contingenza materiale, poichรฉ in essa arriva a pulsare lโ€™atroce e indicibile tormento che aggrovigliava le viscere di Gesรน (tormenti, tentazioni, strappi emotivi, fisici eโ€ฆineffabili), nellโ€™imminenza di quelle ore.
E, tornando allโ€™allusione del ยซserpenteยป, รจ molto interessante ricordare come si conclude il momento delle tentazioni nel deserto secondo Luca: ยซDopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanรฒ da lui fino al momento fissatoยป (Lc 4, 13).
Non รจ proprio la Passione questo ยซmomento fissatoยป? E la famigerata speฤฉran non entra in scena proprio per dare inizio alla Passione?
Ecco, allora, che speฤฉran e peirasthแบฝnai possono arrivare ad abbracciarsi e a comprendersi a vicenda: certo che nel Getsemani venne ยซun gruppo di soldatiยป (speฤฉran), ma nello stesso Getsemani il tormento e le tentazioni (peirasthแบฝnai) che attorcigliavano (speฤฉran) Gesรน furono cosรฌ tremendi da cagionargli un sudore ยซcome gocce di sangueยป (Lc 22, 44); e nello stesso Getsemani quel ยซgruppo di soldatiยป (speฤฉran) sancรฌ pienamente lโ€™inizio di quel ยซmomento fissatoยป dal demonio fin da quelle tentazioni (peirasthแบฝnai) nel deserto; e come in quello stesso Getsemani quel ยซgruppo di soldatiยป (speฤฉran) avvinghiรฒ (speฤฉran) con corde e catene Gesรน, cosรฌ satana, avviluppandosi (speฤฉran) alle contingenze materiali, attorcigliรฒ nelle sue spire (speฤฉran) il Signore, massacrandolo con ogni sorta di indescrivibili strazi e seduzioni (peirasthแบฝnai), fino alla morte sulla Croce.

Dato tutto quanto, lโ€™invito a non leggere solo letteralmente la Parola d Dio diviene chiaramente valido; e, a seguito di ciรฒ, ecco anche il fatto di come tutti e quattro i Vangeli si ยซaiutinoยป a vicenda, e vadano proclamati e contemplati come unโ€™unica sinfonia: ciascuno, certo, con il proprio ritmo, il proprio andamento, il proprio spartito, ma incastonati ed abbracciati (ci dice speฤฉran pure quiโ€ฆ) armoniosamente lโ€™un lโ€™altro.

Infine unโ€™ultima nota: la radice โˆšper, da cui abbiamo visto derivare tanto peirasthแบฝnai (ยซper_essere_tentatoยป) quanto speฤฉran (ยซcoorteยป et cฤ“tฤ•raโ€ฆ), in greco รจ alla base anche di un altro significato, ovvero ยซdisegnoยป (Cf. ancora il sostantivo greco peฤฉra).
Forse questo speฤฉran, tanto caro ad alcuni studiosi ยซavversiยป, potrebbe alludere a tutto (e lo diciamo con vena provocatoria ed iperbolica) fuorchรฉ ยซcoorteยป; e chiaramente quellโ€™odierno peirasthแบฝnai del demonio, che dopo le tentazioni nel deserto tornรฒ tormentare il Signore ยซal momento fissatoยป, insinuandosi nelle grinfie di quella ยซcoorteยป, non ha fatto altro che scatenare, invece, il poderoso compiersi del disegno di Dio!

Fonte

Per gentile concessione di Fabio Quadrini che cura, insieme a sua moglie, anche la rubrica ALLA SCOPERTA DELLA SINDONE: https://unaminoranzacreativa.wordpress.com/category/sindone/


Letture della Domenica
I DOMENICA DI QUARESIMA โ€“ ANNO A
Colore liturgico: VIOLA

Prima Lettura

La creazione dei progenitori e il loro peccato.

Dal libro della Gรจnesi
Gen 2,7-9; 3,1-7

Il Signore Dio plasmรฒ l’uomo con polvere del suolo e soffiรฒ nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. Poi il Signore Dio piantรฒ un giardino in Eden, a oriente, e vi collocรฒ l’uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. Il serpente era il piรน astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: ยซรˆ vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di alcun albero del giardino?ยป. Rispose la donna al serpente: ยซDei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morireteยป. Ma il serpente disse alla donna: ยซNon morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il maleยป. Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiรฒ, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiรฒ. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 50 (51)

R. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Pietร  di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquitร .
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.

Sรฌ, le mie iniquitร  io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che รจ male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. R.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode. R.

Seconda Lettura

Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 5,12-19

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato รจ entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, cosรฌ in tutti gli uomini si รจ propagata la morte, poichรฉ tutti hanno peccato. Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non puรฒ essere imputato quando manca la Legge, la morte regnรฒ da Adamo fino a Mosรจ anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale รจ figura di colui che doveva venire. Ma il dono di grazia non รจ come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di piรน la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesรน Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti. E nel caso del dono non รจ come nel caso di quel solo che ha peccato: il giudizio infatti viene da uno solo, ed รจ per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute, ed รจ per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di piรน quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesรน Cristo. Come dunque per la caduta di uno solo si รจ riversata su tutti gli uomini la condanna, cosรฌ anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dร  vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, cosรฌ anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti. Parola di Dio.

Forma breve:

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
5, 12.17-19

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato รจ entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, cosรฌ in tutti gli uomini si รจ propagata la morte, poichรฉ tutti hanno peccato. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di piรน quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesรน Cristo. Come dunque per la caduta di uno solo si รจ riversata su tutti gli uomini la condanna, cosรฌ anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dร  vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, cosรฌ anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

Parola di Dio

Vangelo

Gesรน digiuna per quaranta giorni nel deserto ed รจ tentato.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 4, 1-11

In quel tempo, Gesรน fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinรฒ e gli disse: ยซSe tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino paneยป. Ma egli rispose: ยซSta scritto: Non di solo pane vivrร  l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dioยป. Allora il diavolo lo portรฒ nella cittร  santa, lo pose sul punto piรน alto del tempio e gli disse: ยซSe tu sei Figlio di Dio, gรจttati giรน; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darร  ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perchรฉ il tuo piede non inciampi in una pietraยป. Gesรน gli rispose: ยซSta scritto anche: Non metterai alla prova il Signore Dio tuoยป. Di nuovo il diavolo lo portรฒ sopra un monte altissimo e gli mostrรฒ tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: ยซTutte queste cose io ti darรฒ se, gettandoti ai miei piedi, mi adoreraiยป. Allora Gesรน gli rispose: ยซVร ttene, satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai cultoยป. Allora il diavolo lo lasciรฒ, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Parola del Signore

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