Esegesi e commento al Vangelo di Domenica 31 Marzo 2019 – p. Rinaldo Paganelli

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ANDRร’ DA MIO PADRE

La terra sempre da conquistare

Gli israeliti ยซin quellโ€™anno mangiarono i frutti della terra di Canaanยป (Gs 5,12): questa immagine ci fa dire che il popolo รจ arrivato nella terra. Ma questa deve in certo modo rimanere sempre ยซpromessaยป, dono da ricevere dalla misericordia di Dio, ereditร  preziosa da custodire come segno visibile di quella che รจ la vera, unica ยซterraยป del popolo di Dio che รจ la Parola stessa di Dio. La parola di Giosuรจ รจ profezia di un popolo sempre ยซpellegrino e straniero ยป, sino alla fine dei tempi. Se Israele si impossessa della terra, รจ destinato ad entrare nellโ€™oblรฌo di quel Signore che glielโ€™ha donata, e quindi nella storia che segna la vicenda dei popoli. Anche nel Vangelo abbiamo la storia di un ritorno nella terra sicura precedentemente lasciata. Ci sono due figli di un Padre ricco che non tiene per sรฉ i suoi beni. Ci sono due fratelli che fanno i conti con le loro ricchezze, ma che nel profondo fratelli non sono. Entrambi hanno un grande patrimonio, ed entrambi lo sprecano, chi in modo dissoluto, chi in modo possessivo. รˆ la storia di ognuno di noi quando ci mettiamo al centro di quel patrimonio che Dio fa a ciascuno, perchรฉ figlio e figlio amato. รˆ la nostra storia quando facciamo della nostra ereditร  una potenza, senza dare valore ad ogni centesimo, ad ogni pianta del campo, ad ogni agnellino.

La richiesta piena di pretesa

ยซPadre, dammi ciรฒ che mi spettaโ€ฆ perchรฉ tu sei ricco, perchรฉ sono tuo figlioโ€ฆยป. ยซPadre, sono con te da tanti anni e non mi hai datoยปโ€ฆ รจ un altro modo per dire ยซtu mi deviยป. Non cโ€™รจ stupore per quei beni, non cโ€™รจ accoglienza, perchรฉ non cโ€™รจ una relazione di libertร  con le cose e quindi relazione di bene tra i fratelli e di amore con il padre. Quando il figlio minore si trova in difficoltร  non pensa al fratello, pensa di ritornare come servo, perchรฉ รจ il ruolo che ha sempre avutoโ€ฆ servo dei beni, e dei desideri. Il figlio maggiore vive il ritorno del fratello con un paragone tra agnello grasso e caprettoโ€ฆ ancora relazione con le cose, con il possedere, il dividere secondo presunta giustizia e non dice al padre ยซmio fratelloยป, ma ยซtuo figlioยป. Da tutto ciรฒ si capisce come la pace del cuore che alimenta lโ€™accoglienza, la misericordia, il perdono nasce da un rapporto sereno con le cose, dal vivere in libertร  la relazione con i fratelli per approdare allโ€™incontro con Dio che ci aspetta.

La risposta generosa

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In tutto questo cโ€™รจ qualcosa di assurdo. Il comportamento assurdo del padre di fronte alle pretese del figlio minore. Pur sapendo dove lโ€™inesperienza e la passione avrebbero condotto quel suo figlio, al padre interessava maggiormente lโ€™amicizia con suo figlio piรน che la severitร  e il comportamento retto. Per il figlio minore rischia tutto, rischia di non vederlo piรน, e di perdere anche quello rimasto a casa. Ancora piรน assurdo รจ il comportamento del padre al momento del ritorno del figlio minore: non lo rimprovera e non ascolta la confessione giร  preparata. Ancora, non รจ il figlio a commuoversi, ma รจ il padre che corre incontro a lui abbracciandolo e baciandolo. La commozione รจ il movimento delle viscere che esprime la partecipazione totale della persona allโ€™avvenimento che sta vivendo. Il padre, di nuovo, regala al figlio ogni cosa.

La reazione stizzita

Assurda รจ la reazione del fratello maggiore. Era buono e per questo si sentiva in diritto di condannare il minore e con lui il comportamento del padre. Ma al padre sta a cuore che suo figlio riesca a capire lโ€™amore. Non puรฒ accettare che la bontร  sia di ostacolo allโ€™amore. Se la nostra bontร , come quella del figlio maggiore, diventa un motivo per mandare via qualcuno, รจ una bontร  falsa. Quando qualcuno รจ cacciato fuori di casa, รจ rifiutato dalla nostra comunitร , assieme a lui esce anche Gesรน. Il Popolo di Dio, lasciandosi ยซriconciliare con Dioยป, testimonia e annuncia la stupefacente misericordia divina che Paolo esprime dicendo che Dio ha riconciliato ยซa sรฉ il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpeยป. Per questo รจ possibile ยซcedereยป alla misericordia divina ed entrare tutti nella casa e nella festa del Padre dove cโ€™รจ un posto preparato.

PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO

  • La posizione di vita che hai raggiunto ti soddisfa?
  • Che cosa senti di dover chiedere, o pretendere dal Signore?

IN FAMIGLIA

Cโ€™รจ sempre bisogno di cercare il perdono e di ricevere il perdono.
Viviamo in famiglia un momento di condivisione a partire dalla parola del padre misericordioso regalando e ricevendo perdono.
A tutti รจ chiesto di rivestirsi di semplicitร  per mettere in luce quello che non รจ stato compiuto correttamente dai genitori e dai figli.
Dopo aver manifestato il proprio limite ci si regala reciprocamente un gesto di accoglienza, che puรฒ essere espresso con una stretta di mano o un abbraccio.

p. Rinaldo Paganelli

Tratto da:ย Stare nella domenica alla mensa della Parola, Anno B – ElleDiCi | Fonte

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