Esegesi e commento al Vangelo di Domenica 21 Ottobre 2018 – p. Rinaldo Paganelli

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TRA VOI NON รˆ COSรŒ

p. Rinaldo Paganelli

Uomo dei dolori

Lโ€™espressione di Isaia che chiama il Servo del Signore ยซuomo dei dolori, che ben conosce il patireยป (Is 53,3) segna la liturgia di questa domenica fortemente concentrata sul valore della passione di Cristo. ยซUomo dei doloriยป รจ lโ€™indicazione e lโ€™opzione per una via privilegiata di accostamento al travaglio della storia, la cui direzione positiva di riscatto e di pacificazione viene affidata a chi affronta problemi e ferite con risorse di debolezza innestate dentro una condivisione diretta. La lettera agli Ebrei incalza dicendo che Gesรน รจ veramente il Sommo Sacerdote in quanto capace di ยซcompatire le nostre infermitร , essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, come noiยป, pur senza il peccato. Per accogliere e rimanere nella Parola di Dio, che รจ viva ed efficace, occorre lโ€™aiuto che Dio stesso ci dona in Gesรน. Egli รจ il grande intercessore per noi. Le sofferenze sopportate da Gesรน lโ€™hanno avvicinato agli uomini e a Dio. Dio ha reso il Cristo solidale con lโ€™umanitร ย  peccatrice, per rendere gli uomini solidali con la sua obbedienza e la sua giustizia.

Sperare lโ€™insperabile

I due discepoli Giacomo e Giovanni sembra vogliano imitare in tutto il loro Maestro e in questo impeto dโ€™imitazione appaiono non molto riflessivi, forse anche un poโ€™ ambiziosi e vanitosi, e con quella domanda si palesano ingiusti con gli altri compagni dโ€™avventura. Meritavano, come risposta di Gesรน, la dolorosa frasetta: ยซNon sapete quello che chiedeteยป. Ma il vangelo ci dร  ben altreย  informazioni, piรน importanti e straordinarie. Tre, soprattutto: Gesรน non si arrabbia, nรฉ con i due audaci che hanno chiesto per sรฉ i posti migliori, nรฉ con i condiscepoli irritati per la domanda sfacciata, subito impegnati a litigare. La sua mitezza รจ ben diversa dalla nostra condotta abituale. Gesรน fa sรฌ presente agli audaci che ยซnon sanno quello che chiedonoยป, ma, sorprendentemente, continuando la conversazione, annuncia che sรฌ, ยซpotrete bere il mio calice, e potrete ricevere il mio battesimoยป. Cโ€™รจ davanti a noi un futuro in cui quanto รจ ยซimpossibileยป avverrร , ยซci avverrร ยป, ยซlo potremo ricevereยป. Il cristiano dunque puรฒ ยซsperare lโ€™insperabileยป, e quindi anche essere misericordioso e mite con chiunque.

Partecipi dellโ€™opera redentrice

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Se diamo retta a queste indicazioni di Gesรน, possiamo pensare che Giacomo e Giovanni non cerchino di ottenere dei posti dโ€™onore nel Regno, ma di essere associati immediatamente e di essere resi partecipi della sorte di Cristo, non solo nella sua passione, ma anche nella sua gloria. Di fatto si dichiarano pronti a pagare il prezzo, a bere lo stesso calice, che dovrร  bere Gesรน Cristo.

La vocazione del discepolo รจ quella di essere testimone della misericordia di Dio che dร  la vita agli uomini nel momento stesso in cui Gesรน Cristo dร  la propria vita per loro. Quando si rinuncia ad ogni privilegio, ad ogni merito da far valere davanti al Padre, e quando ci si accorge di essere fra coloro che crocifiggono il Cristo, allora si comincia a partecipare alla sua opera di espiazione. รˆ proprio a questa realtร  che Gesรน intende associare i suoi discepoli. Sedere alla destra e alla sinistra di Gesรน Cristo significa quindi essere resi partecipi dellโ€™opera redentrice di Cristo.

Segno di contraddizione

Gesรน dร  poi conto del suo modo di agire ed enuncia la sua radicale ยซdiversitร ยป rispetto ai governatori di questo mondo, loro le dominano e le opprimono, ma ยซtra voi non รจ cosรฌยป. Queste parole di Cristo Gesรน sono un invito forte ad essere segno di contraddizione perchรฉ il mondo creda che il Regno si costruisce dal basso. La voce di chi agli occhi dei potenti non ha voce, รจ manifestazione di una libertร  che non avrร  mai fine. Il servo, immagine della povertร  piรน grande, diventa la condizione del Signore, che incontrando la nostra umanitร , chiede ai suoi figli di servire e dare la vita. Chi non ha niente da difendere, diventa profeta del suo tempo, perchรฉ sarร  trasparenza di Dio. Per Gesรน Cristo uno solo รจ il servizio che puรฒ essere chiamato con questo nome: quando il servitore รจ reso conforme al Servo annunciato da Isaia. Servire non รจ prestare servizio, ma dare la vita (v. 45). Il servizio รจ partecipazione dellโ€™uomo allโ€™opera di Dio per il mondo, รจ entrare nel suo amore attivo per gli uomini, come si รจ manifestato nel Figlio.

PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO

  • Che cosa speri come cristiano?
  • La tua missione come la vivi, e che cosa ti chiede?

IN FAMIGLIA

Siamo discepoli di Cristo Gesรน e abbiamo il compito di essere servi di tutti per partecipare alla sua opera redentrice.
A noi รจ chiesto di accogliere lโ€™insperabile per dare alle nostre giornate il gusto della novitร .
Non sempre osiamo sperare oltre le nostre forze, ma possiamo esercitarci nel dire che cosa stiamo sperando per noi, e darci forza reciprocamente per non abbassare il desiderio di raggiungere il traguardo.

p. Rinaldo Paganelli

Tratto da:ย Stare nella domenica alla mensa della Parola, Anno B – ElleDiCi | Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 21 Ottobre 2018 anche qui.

Il Figlio dell’uomo รจ venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.

Mc 10, 35-45
Dal Vangelo secondoย Marco

35Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: ยซMaestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemoยป. 36Egli disse loro: ยซChe cosa volete che io faccia per voi?ยป. 37Gli risposero: ยซConcedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistraยป. 38Gesรน disse loro: ยซVoi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?ยป. 39Gli risposero: ยซLo possiamoยป. E Gesรน disse loro: ยซIl calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. 40Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; รจ per coloro per i quali รจ stato preparatoยป.
41Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42Allora Gesรน li chiamรฒ a sรฉ e disse loro: ยซVoi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. 43Tra voi perรฒ non รจ cosรฌ; ma chi vuole diventare grande tra voi sarร  vostro servitore, 44e chi vuole essere il primo tra voi sarร  schiavo di tutti. 45Anche il Figlio dellโ€™uomo infatti non รจ venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per moltiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 21 – 27 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXIX
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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