VENITE, BENEDETTI

Il pastore si prende cura di tutte le pecore
Il testo di Ezechiele รจ il passo biblico piรน completo ed elaborato sullโimmagine di Dio pastore. Nella tradizione dellโantico oriente il re non era solo la guida politico-militare di un popolo, ma era la fonte di ogni forma di vitalitร e feconditร . Cosรฌ sarร Dio pastore: dopo il raduno e la rassegna per controllare la presenza di tutte le pecore, egli le porterร al pascolo per nutrirle e farle crescere. Dio si adopera per la totalitร e, al contrario di quel che normalmente accade nei lunghi percorsi carovanieri, eviterร in ogni modo che le fatiche del viaggio selezionino i piรน forti a spese dei deboli e dei malati. In realtร tra il testo del profeta e lโEvangelo, cโรจ un salto enorme, perchรฉ il testo profetico ci parla del ritorno e dellโincontro nella terra del Signore di tutto lโIsraele disperso, mentre il Vangelo ci presenta la convocazione finale di tutti i popoli, nellโunica regalitร del Cristo. Anche il testo della lettera ai Corinzi proclama il carattere assolutamente universale del mistero cristiano: tutta la stirpe di Adamo, cioรจ tutta lโumanitร , รจ salvata e posta ยซoltre la morteยป dalla morte-risurrezione del Figlio di Dio. Viene confermata la novitร cristologica del Regno.
La regalitร di Cristo รจ giocata in quattro parole
Dallโuomo e dallโumano venne solo la morte. Da Cristo e dalla sua figliolanza divina verrร una vittoria sulla morte che non รจ consentito alle forze umane neppure sperare. Cristo รจ re perchรฉintroduce nel nostro mondo la reale presenza di Dio e compie un rinnovamento totale della condizione umana. Dio inizia la sua presenza facendosi direttamente pastore di ogni coscienza umana. Poi, in Cristo, si identifica con ogni uomo, con i piccoli e con coloro che li aiutano, svelando cosรฌ di essere colui che segretamente riconosce il valore profondo dei loro gesti, ignoto a chi li compie: ยซQuando maiยป, ma non a lui. ยซVenite… via… quando… ogni volta…ยป. Cinque parole, quattro movimenti su cui si giocano la regalitร di Cristo e la vita dellโuomo. In quel giorno il suo giudizio non sarร sulle grandi opere, sulle filosofie di vita, sui libri scritti o sulle conferenze preparate per le moltitudini. Sarร su un vestito donato, su un pane spezzato e condiviso, su una lacrima asciugata e un abbraccio regalato al posto di parole prive di significato.
Il Regno sarร di chi avrร dato spazio a gesti di amore
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Saremo eredi del Regno, abitanti di eternitร se avremo fatto spazio al Dio incarnato, se il povero, lโaffamato, il carcerato, quello che non conta sarร diventato carne della mia carne. In quel momento la voce dei piccoli, il balbettio di chi non ha avuto voce in questo mondo, diventerร la voce che intercederร presso il re per la mia salvezza. Il nocciolo dellโallegoria sta nella sorpresa dei salvati, che si vedono riconosciuto un fattivo amore per Cristo che non sono consapevoli di aver esercitato, scoprendo cosรฌ che Cristo si identifica con i piรน piccoli degli uomini. In questo modo scoprono anche di non essere salvati per i loro meriti, ma per lโamore che Cristo Gesรน ha verso i piccoli. Siamo salvati perchรฉ cโรจ Cristo e perchรฉ Cristo รจ cosรฌ: non dipende da noi. La salvezza sarร per tutti una sorpresa e un dono, apparirร come riconoscimento di piccoli atti di misericordia ai quali Dio รจ collegato.
La salvezza chiama e libera tutti
Il regno di Dio e di Cristo รจ la segreta onnipresenza dellโamore per ogni singola individualitร . Per questo lร dove ogni creatura, anche la piรน debole, รจ rispettata, รจ nascostamente presente il vero gregge dellโunico pastore.Tutta la storia dellโumanitร viene descritta come lโopera salvifica di chiamata e di liberazione di tutte legenti dalla prigionia della morte. La comunione di fede tra i discepoli di Gesรน non รจ semplicemente un ยซbuon esempioยป per il mondo, ma ha un potere di sollecitazione e di rafforzamento nei confronti delle nazioni. La domanda retorica con la quale sia i benedetti sia i maledetti affermano di non aver mai visto prima di quel momento il Signore Gesรน, viene a dire che essere cristiani ed essere poveri in certo modo coincide, e non solo e non tanto perchรฉ tutti i poveri sono nella predilezione del Padre, ma prima di tutto perchรฉ tutti i cristiani sono sigillati dallo Spirito di povertร del Cristo, e il ยซfarsi poveriยป nellโobbedienza al Padre fino alla Croce รจ il cuore dellโesperienza cristiana.
PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO
- ย Tra i cristiani tutti hanno valore. Che cosa ti fa dire questa convinzione?
- In che modo servi Cristo Gesรน ogni volta che incontri un ยซpiccoloยป?
IN FAMIGLIA
Si diventa come Dio amando chi ha fame, chi ha sete, chi รจ straniero, chi รจ nudo, chi รจ malato, chi รจ carcerato.
Che cosa hai fatto o fai per ognuna di queste categorie di persone?
Tratto da: Entrare nella domenica…, anno A – R. Paganelli – ElleDiCi | Fonte
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
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XXXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
Nostro Signore Gesรน Cristo Re dell’Universo
- Colore liturgico: Verde
- Ez 34, 11-12.15-17; Sal. 22; 1 Cor 15, 20-26.28; Mt 25, 31-46
Mt 25, 31-46
Dal Vangelo secondoย Matteo
31Quando il Figlio dellโuomo verrร nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederร sul trono della sua gloria. 32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerร gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33e porrร le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34Allora il re dirร a quelli che saranno alla sua destra: โVenite, benedetti del Padre mio, ricevete in ereditร il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, 35perchรฉ ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmiโ. 37Allora i giusti gli risponderanno: โSignore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?โ. 40E il re risponderร loro: โIn veritร io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, lโavete fatto a meโ. 41Poi dirร anche a quelli che saranno alla sinistra: โVia, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perchรฉ ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitatoโ. 44Anchโessi allora risponderanno: โSignore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?โ. 45Allora egli risponderร loro: โIn veritร io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi piรน piccoli, non lโavete fatto a meโ. 46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eternaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 26 Novembre – 02 Dicembre 2017
- Tempo Ordinario XXXIV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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