ร arrivata lโestate e i temporali minacciosi oscurano lโorizzonte. Fin dallโinfanzia, vivendo in terra di vigne, il Monferrato, ho vissuto i temporali come i contadini, con una grande paura: paura della grandine e della devastazione dei raccolti agricoli. Perciรฒ in questo mese vorrei estrarre dalla mia bisaccia un pensiero sui temporali. Vorrei contemplarli, aiutato anche dalla traccia fornitami dalla Bibbia.
Nel Libro della Genesi รจ attestata una promessa di Dio, rivolta allโessere umano ma anche a se stesso: โNon maledirรฒ piรน il suolo a causa dellโuomoโ (Gen 8,21). Lโuomo puรฒ essere malvagio, violento, ma Dio non distruggerร la terra a causa del comportamento umano. Per questo egli aggiunge:
Finchรฉ durerร la terra,
seme e mietitura,
freddo e caldo,
estate e inverno,
giorno e notte
non cesseranno (Gen 8,22).
Cosรฌ per noi uomini e donne questa promessa di Dio รจ unโevidenza: la terra continua a percorrere il cielo attorno al sole, le stagioni mai uguali si susseguono, e soprattutto il giorno e la notte crescono o diminuiscono, ma la notte lascia sempre il posto al sole e il sole alla notteโฆ
E affinchรฉ questa promessa sia ricordata innanzitutto da Dio e poi dallโumanitร , ecco che Dio stesso depone tra le nubi un segno della sua benedizione sempre rinnovata, il suo arco trasfigurato:
Questo รจ il segno dellโalleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che รจ con voi,
per tutte le generazioni future.
Pongo il mio arco sulle nubi,
perchรฉ sia il segno dellโalleanza tra me e la terra.
Quando radunerรฒ le nubi sulla terra
e apparirร lโarco sulle nubi,
ricorderรฒ la mia alleanza che รจ tra me e voi
e ogni essere che vive in ogni carne โฆ
Lโarco sarร sulle nubi e io lo guarderรฒ
per ricordare lโalleanza eterna
tra Dio e ogni essere che vive in ogni carne che รจ sulla terra (Gen 9,12-16).
Berit โolam, โalleanza eterna, per sempreโ: unโalleanza unilaterale, cioรจ un impegno che Dio si รจ assunto senza stipulare un patto con alcuno. Proprio questa alleanza unilaterale con tutta la terra, con tutta la creazione, non sarร mai smentita da alleanze bilaterali stipulate con il popolo di Israele: essa profetizza lโalleanza unilaterale, nuova, ultima e definitiva compiuta da Dio attraverso il suo Figlio fatto uomo.
Credo perรฒ sia importante cogliere che questa alleanza per sempre รจ tra Dio e โogni carne (basar) che รจ sulla terraโ (Gen 9,17): alleanza stabile con chi in realtร รจ carne fragile, mortale, realtร vivente per un pugno di giorni ma che si rinnova di generazione in generazione. Lโalleanza unilaterale di Dio รจ con me, con noi, ma anche con chi verrร dopo di noi, cosรฌ come con chi ci ha preceduto. Lโumanitร , nel suo essere carne, รจ una e una sola davanti a Dio.
Il segno dellโalleanza eterna lo chiamiamo arcobaleno, un baleno di luci colorate fatto arco tra terra e cielo. Giunge allโimprovviso nel mezzo del temporale e cattura subito il nostro sguardo che, da preoccupato per lโoscuritร delle nubi e il fragore dei lampi, si fa disteso, acquietato, dolce. Lโarcobaleno appare come una sfida alle nuvole, sorgendo dalla valle e innalzandosi in un punto lontano del cielo, come una parabola a volte spezzata, a volte completa. Lโarcobaleno va contemplato con attenzione, senza distrazioni, perchรฉ รจ una realtร effimera, che presto svanisce, si dissolve; nel contempo, dopo ogni tempesta proclama che lโultima parola sarร la pace, la vita, non lโinondazione mortifera nรฉ il caos! La pioggia cadrร ancora, la tempesta giungerร ancora, ma non lโavranno mai vinta. Sรฌ, in quel balenare subitaneo e fugace cโรจ il dono di un segno di pace, di bellezza, che tutti colgono e a cui nessuno รจ indifferente. Il bambino si meraviglia e vorrebbe sapere perchรฉ accade cosรฌ, il vecchio guarda lasciandosi intenerire il cuoreโฆ
Sappiamo che lโarcobaleno รจ opera dei raggi del sole che intersecano le gocce cadenti del temporale, ma questa conoscenza รจ poco rilevante rispetto allโemozione che tale segno desta in noi. Due punti lontani agli estremi della terra, o dalla terra al cielo, si congiungono come un ponte fatto di luce colorata: mai una circonferenza completa, ma solo una curva che perรฒ avvicina punti distanti tra loroโฆ Nulla dunque รจ escluso dalla possibilitร della relazione, dellโunione, della comunione. Tutte le cose e tutti gli spazi possono essere avvicinati e raggiunti. Anche lโinferno puรฒ essere unito al cielo da un filo sottile di luce, da un tragitto fatto di rifrazioni di luce solare su semplici gocce dโacqua.
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Questโarco mai e poi mai potrร diventare un arco da guerra. Ogni essere umano lo sa, non perchรฉ conosca qualcosa di Dio, ma perchรฉ lโarcobaleno parla a ogni cuore e dice calma, pace, ritorno alla vita.
Pubblicato su Jesus –ย Bisaccia del mendicante – Luglio 2019