Il Risorto innanzitutto perdona e cancella i peccati
Il capitolo finale del quarto vangelo, Gv 20 (Gv 21 รจ unโaggiunta posteriore), andrebbe letto interamente, per comprendere in profonditร โil primo giorno della settimanaโ (Gv 20,1.19; cf. 20,26), il terzo giorno dopo la morte di Gesรน. Il primo giorno della settimana รจ il giorno della resurrezione del Signore ma รจ anche quello in cui il Risorto si rende presente in mezzo ai suoi: รจ il giorno del Signore, il giorno dellโintervento decisivo di Dio che, risuscitando Gesรน, ha vinto la morte. Dal Nuovo Testamento sappiamo inoltre che proprio โil primo giorno della settimanaโ (At 20,7; 1Cor 16,2) รจ scelto dai cristiani per essere โnello stesso luogoโ (At 1,15; 2,1.44.47, ecc.), quale assemblea di fratelli e sorelle che sperimentano la venuta del Risorto in mezzo a loro.
Scesa la sera di quel giorno, lo sconforto regna nei cuori dei discepoli che non hanno creduto nรฉ alla Maddalena nรฉ al discepolo amato. Ma Gesรน aveva promesso: โDopo la mia scomparsa, โancora un poco e mi vedreteโ (Gv 16,16)โ, e fedele alla parola data โviene e sta in mezzoโ. Gesรน รจ visto dai discepoli in mezzo a loro, al centro della loro assemblea, come colui che crea e dร unitร , che โattira tutti a sรฉโ (cf. Gv 12,32).
In quella posizione di Kรฝrios, di Signore, il Risorto dice: โPace a voi!โ, il saluto messianico, parola efficace che porta pace, vita piena, e scaccia la paura. E affinchรฉ le parole siano autenticate dalla sua persona di Maestro, Profeta e Messia conosciuto dai discepoli nella loro vita con lui, Gesรน mostra le mani e il fianco che recano ancora i segni della sua passione e morte (cf. Gv 19,34). Gesรน รจ presente con un corpo che non รจ un cadavere rianimato ma che viene a porte chiuse, non obbedendo alle leggi del tempo e dello spazio: un โcorpo di gloriaโ (Fil 3,21), un โcorpo spiritualeโ (1Cor 15,44.46), nel quale perรฒ restano i segni dellโaver sofferto la morte per amore. Sono segni di passione e insieme di gloria, segni dellโamore vissuto โfino alla fine, allโestremoโ (Gv 13,1).
โE i discepoli gioirono al vedere il Signoreโ. Accade ciรฒ che Gesรน aveva profetizzato: โOra siete nel dolore; ma vi vedrรฒ di nuovo e il vostro cuore si rallegrerร e nessuno potrร rapirvi la vostra gioiaโ (Gv 16,22). In questa nuova situazione della comunitร , il Risorto, che aveva promesso di non lasciarla orfana (cf. Gv 14,18) e di donarle un altro Consolatore (cf. Gv 14,16), si fa manifesta. Ripete il saluto โPace a voi!โ e annuncia: โCome il Padre ha inviato me, anche io invio voiโ. I discepoli hanno accolto lโInviato di Dio, lo hanno seguito e hanno creduto in lui; ora sono inviati in tutto il mondo, per essere come lui, Gesรน, รจ stato in tutta la sua vita: testimoni della veritร , della fedeltร di Dio, cioรจ del suo amore per lโumanitร . Con la loro vita devono mostrare che โDio ha tanto amato il mondo da donargli il suo unico Figlioโ (Gv 3,16).ย […]
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