don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 3 Agosto 2022

531

“Mia figlia รจ molto tormentata”

Tormenti e sofferenze non risparmiano nessuno, nemmeno i cristiani. Essere cristiani non puรฒ mai essere un alibi davanti a Dio, un riconoscimento che puรฒ esentare da una dimensione che รจ propria della vita di tutti gli uomini. La sofferenza, pur nella sua drammaticitร , รจ invece un luogo privilegiato di riscoperta del senso della vita, della sua essenzialitร  e della fede.

รˆ la conclusione a cui giunge la donna cananea del Vangelo. Grida verso Gesรน, lo cerca ostinatamente, e gli risponde che non cerca il pane che non รจ a lei destinato, ma si accontenta delle briciole. Chi รจ malato non pensa piรน ai grandi progetti, agli agi, ai comfort. Si preoccupa del presente, di sentire un fugace e momentaneo sollievo dal dolore, di ricevere, anche se solo per un attimo, un gesto di affetto e tenerezza.

La sofferenza della figlia di questa donna l’ha condotta a Dio, alla fede, all’essenziale. Un insegnamento ancora eloquente soprattutto per tutti i credenti.

Di don Vincenzo Marinelli anche i libretti de La Buona Novella per Avvento-Natale, Quaresima e Tempo Pasquale disponibili su: AMAZON | IBS e su https://www.cognitoforms.com/LaBuonaNovella1/libri

- Pubblicitร  -

Telegram |ย Instagram | Facebook | Youtube