don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 29 Novembre 2021

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“Signore, io non sono degno”

La preghiera che il centurione rivolge al Signore รจ di una dolcezza straordinaria. Non chiede di guarire il suo servo, ma si ferma solamente a presentare la situazione al Signore. E quando il Signore gli manifesta la sua disponibilitร  a guarirlo, anche allora la sua richiesta non si fa esigente, ma riguardosa. Che bel modo di presentarsi davanti a Dio per manifestare le proprie necessitร . A volte la nostra preghiera al Signore si fa esigente, quasi obbligante. Piรน che ammirare la bontร  e la misericordia di Dio, alle volte la sua magnanimitร  รจ utilizzata da noi come un pretesa verso di Lui, come un nostro diritto a dover ottenere quanto chiediamo.

Quanto รจ bella questa richiesta fatta con umiltร , con semplicitร  e con rispetto. Il centurione sa in che modo rivolgersi a Dio perchรจ nella sua vita รจ abituato ad ascoltare le richieste di altri e ad esaudirle attraverso i suoi subalterni. Prima di rivolgerci a Dio, anche noi dovremmo verificare in che modo ascoltiamo le richieste degli altri, e come le esaudiamo. Forse รจ proprio perchรจ siamo poco inclini ad ascoltare e ad esaudire, che non sappiamo nemmeno con quali disposizioni interiori rivolgere a Dio le nostre richieste.

In breve

La preghiera umile, semplice e riguardosa verso Dio apre il suo cuore ad esaudirci al di sopra delle nostre aspettative.


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