don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 26 Giugno 2020

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“Guร rdati bene dal dirlo a qualcuno”

Un lebbroso si avvicina a Gesรน e, dopo aver chiesto di essere purificato, viene guarito. Certamente รจ un lieto evento forse atteso da tempo, con fede e pazienza. E sarebbe del tutto normale annunciare la lieta notizia ai conoscenti e a chiunque lo avesse incontrato, tanto piรน che chi era malato di lebbra era escluso e isolato da tutto il contesto sociale. Ma Gesรน glielo proibisce. La prima cosa da fare รจ presentarsi dal sacerdote secondo la prassi mosaica. Tu cosa faresti? Il Vangelo non racconta quale sia stata la scelta del lebbroso. Se abbia ceduto alla gioia del racconto o se si sia recato dai sacerdoti.

Ovviamente non c’รจ niente di male nรจ nel gioire di un lieto evento, nรจ nell’annunciarlo. Ma tante volte questo porta a dimenticarsi di ringraziare Dio per il suo aiuto e la sua grazia. Una volta guariti e rientrati nel contesto sociale ci si dimentica dei disagi, dei buoni propositi fatti, delle intenzioni per il futuro. Aprirsi subito alla condivisione verso gli altri non aiuta a custodire il necessario silenzio per riflettere ed apprendere da quanto รจ avvenuto.

In breve

Prima di raccontare agli altri quanto ti accade, raccontalo a te stesso. Prenditi del tempo per fissare nella mente e nel cuore quanto Dio ha fatto per te, e riflettere sul significato che ha per la tua vita quanto รจ accaduto.

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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli

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