don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 2 Dicembre 2019

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“Non sono degno che tu entri sotto il mio tetto”

Il centurione si sente onorato che il Signore si offra di andare a casa sua per guarire il servo malato, e riconosce di non meritare quest’abbondanza di grazia che il Signore vuole donargli.

A volte si vive senza accorgersi dell’abbondanza della grazia che Dio riversa su di noi. Piuttosto che riconorscersi onorati e indegni della smisurata attenzione che Dio mostra alle diverse esigenze e alle differenti situazioni che viviamo, si bada e ci si lamenta di quello che “manca”, come se Dio avesse un’attenzione parziale e insufficiente verso di noi. Piuttosto che essergli riconoscenti e avere a cuore il desiderio di crescere nell’amore per Lui, ci si ritrova sempre uguali dinanzi a Dio, con le stesse dinamiche interiori che non ci permettono di separarci dai nostri peccati. Se non ti fermi ad osservare come sei amato e onorato da Dio, รจ difficile far crescere in te l’amore per Lui.

In breve

Scoprirsi indegni di essere amati da Dio รจ il primo passo da cui partire per cominciare ad amare in modo piรน grande, accogliendo anche le fragilitร  che sono in te e negli altri.


don Vincenzo Marinelli ha pubblicato anche:

La buona novella. Riflessioni per l’Avvento e il Natale

E un’iniziativa che nasce per tutti coloro che desiderano vivere un contatto giornaliero con la Parola di Dio e trovare il benessere interiore. Quotidianamente offre una riflessione del Vangelo breve ed essenziale, che parli al cuore. Un strumento per tutti coloro che nonostante la frenesia e gli impegni quotidiani non vogliono rinunciare a meditare quanto il Signore comunica attraverso la Sua Parola. Giร  presente dal 2014 su diversi canali social, adesso รจ disponibile anche in forma cartacea e digitale in questa raccolta di riflessioni per l’Avvento e il Natale.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Dall’oriente e dall’occidente verranno nel regno dei cieli.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 8, 5-11

In quel tempo, entrato Gesรน in Cafร rnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: ยซSignore, il mio servo รจ in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmenteยป. Gli disse: ยซVerrรฒ e lo guarirรฒยป.

Ma il centurione rispose: ยซSignore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma diโ€™ soltanto una parola e il mio servo sarร  guarito. Pur essendo anchโ€™io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: โ€œVaโ€™!โ€, ed egli va; e a un altro: โ€œVieni!โ€, ed egli viene; e al mio servo: โ€œFaโ€™ questo!โ€, ed egli lo faยป.

Ascoltandolo, Gesรน si meravigliรฒ e disse a quelli che lo seguivano: ยซIn veritร  io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede cosรฌ grande! Ora io vi dico che molti verranno dallโ€™oriente e dallโ€™occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieliยป.

Parola del Signore

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