Il giorno della festa di Pentecoste, dallโoculus del Pantheon a Romaย โ come da tradizione โ si rinnova il suggestivo lancio dei petali rossi per simboleggiare la discesa dello Spirito Santo. La Chiesa ricorda la forza generativa dello Spirito Santo che raggiunse Maria e gli Apostoli riuniti nel Cenacolo: il vento, la Ruah, lโalito dellโeterno che tutto crea e tutto rinnova.ย NellโAntico Testamento la Pentecosteย era anche detta la festa delle Sette Settimane, la festa per la raccolta delle messi, in stretta relazione con lโAlleanza del Sinai in cui Dio ha donato le Dieci Parole: che questa Legge sia scolpita nel cuore e che il Respiro di Dio sia nuova creazione.
La promessa dello Spirito
Cosa vuol dire in concreto lo Spirito Santo per la nostra vita di credenti?ย Lo Spirito Santo ci vuole protagonisti e non pedine, plasma il nostro carattere, non fa violenza sulla nostra umanitร , accoglie le fragilitร e ci fa volare in alto. Le parole del teologo domenicano Y. Congar,ย โla Pentecoste รจ la pienezza della Pasquaโ, segnano lโinizio della vita della Chiesa, una pienezza che facciamo fatica a sperimentare nei pericoli e nelle difficoltร dei passaggi della vita.ย Forse siamo portati a vedere questo evento in modo esteriore, pensando al vento, alla colomba, ai rombi di tuono, alle lingue di fuoco, niente di tutto ciรฒ. Da un lato la nostra mente ha bisogno del visibile, infattiย Luca descriveย la solennitร dellโevento rimandando esplicitamente alla teofania di Dio sul monte Sinai: i tuoni, le nubi, il fuoco, il vento che sono elementi che descrivono la presenza di Dio. Dallโaltro, questi possono anche essere riletti in una chiave spirituale, la sua attualizzazione nella Chiesa e nella vita del credente.
Il soffio
Lโeffusione dello Spirito opera il passaggio da Gesรน ai discepoli nella storia, gli effetti si vedono a posteriori e da chi ha capacitร di leggere i segni dello Spirito.ย Cosa vuol dire per la Chiesa di oggi, nellโevangelizzazione, nellโannuncio, nella vita sociale lo Spirito Santo?ย โLo Spirito diventa lโanti-babele: se lโarroganza degli uomini ha portato alla confusione delle lingue, a non capirsi piรน, la presenza dello Spirito ci fa udire un solo linguaggio, una sola voceโ (PC).ย Non assistiamo oggi a tanta confusione, conflitti, anche nella Chiesa, dove spesso prevale una mentalitร mondana e borghese, di partiti e censure, che tendono a spegnere lo Spirito? Dire Spirito Santo si intende comunione, unitร , prendersi cura, solidarietร , intesa, amicizia, spinte in avanti, slanci. Andiamo al cuore della festa della Pentecoste, essa ci introduce allโarte della vita secondo lo Spirito Santo che agisce nel cuore dei credenti e rimane con loro per sempre. La sua azione รจ totalmente tesa a plasmare lโessere e lโagire dei credenti sullโesempio di Gesรน Cristo, rispettando la nostra umanitร , il nostro carattere, elevandolo. Lo Spirito Santo รจ presenza dโamore della Trinitร , ultimo dono di Gesรน agli apostoli, invocato da Gesรน come vivificatore, consolatore, avvocato difensore, invocato con tenerezza e forza.
La vita del credente
Per entrare nella dimensione teologica e spirituale, senza dimenticare quella esistenziale, lo Spirito Santo interiorizza la presenza di Cristo nel credente, coinvolge la totalitร della persona, corpo e anima, senza dualismi, โla cui accoglienza dello Spirito aiuta a predisporre tutto per consentire ai battezzati di sviluppare e far crescere la loro vita di relazione con il Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santoโ (LM). ร tempo di metterci alla scuola dello Spirito, invocarlo, pregarlo, ascoltarlo, sotto il suo magistero, stiamo parlando del cuore della vita cristiana, di una realtร interiore, invisibile, del dono dallโAlto, che ha a che fare con lโesperienza che sotto la guida dello Spiritoย โรจ la vita interiore come capacitร di far abitare in sรฉ la parola del Signore, meditarla, comprenderla, interpretarla, viverlaโ (LM).
Vieni Spirito, e faโ che ogni vento contrario, cosรฌ come per gli uccelli del cielo, ci serva per alzarci in volo e andare piรน in alto. Vieni a riportarci ad abitare la vita senza chiederci come, dove, perchรฉ. Vieni ad insegnarci che lโamore non ha un posto, ma รจ un modo di vivere. Vieni a riconciliare lโeternitร e la fragilitร , ad accogliere i nostri giorni e impastarli come il pane e a spingere il nostro cuore come fosse una vela. E con il tuo soffio facci respirare la tenerezza di Dio anche quando la vita ci appare impossibile e la terra puรฒ sembrarci un ventre invecchiato e sterile: resta con noi sempre, in cambio di questo povero e sbrindellato nostro amoreโ (LV).
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Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
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Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]

