don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 26 Novembre 2023

- Pubblicitร  -

ยซMi รจ dโ€™immenso conforto sentire che il tema del giudizio non sarร  il male ma il bene, non peccati, debolezze, difetti, ma gesti buoni, briciole gentiliยป. Ermes Ronchi

Un potente affresco, drammatico e di rivelazione, una teofania cosmica, in cui il Cristo si identifica con gli scartati, i poveri, i deboli, gli emarginati, dalla storia, dagli uomini, dalla politica e dalla societร . Questi sono corpo e carne di Dio, contro un cristianesimo astratto, idealistico. โ€œLโ€™avete fatto a meโ€, per ricordarci, come diceva il giudice beato Rosario Livatino, โ€œciรฒ che conta non รจ essere credenti, ma credibiliโ€.

Ero forestiero

Le opere di misericordia corporale, per accorgersi dellโ€™altro, che la fede senza opere รจ niente, per prendersi cura del proprio fratello, una testimonianza di prossimitร , e un giudizio. Come ho accolto chi รจ lontano dalla mia cultura, dalla mia etnia, dalla mia religione? E chi non ha la stessa mia pelle, e non ha mezzi per ricambiare,?

Ero affamato

Non sappiamo cosa รจ la fame se non abbiamo fatto esperienza di rimanere digiuni, ma non un giorno solo. Cโ€™รจ anche una fame piรน grande, la fame di affetto e di solidarietร , la fame di vicinanza e di comprensione, la fame di un abbraccio e di un sorriso, non solo la fame di pane; fame di perdono, fame di Dio. Non basta una monetina o un pacco della caritasparrocchiale, un vestito usato da donare ai poveri per mettere a tacere la coscienza. 

Ero assetato

Un giudizio provocatorio, la sete si unisce alla fame, il corpo ha bisogno di mangiare e di bere. Nel deserto della vita, รจ importante dissetarsi e idratarsi, senza fermarsi al dono materiale. Dare da bere .. non si riduce a compiere buone azioni, ma comprendere che lโ€™assetato รจ anche Dio che รจ bisogno di amore e chiede ogni volta che รจ di fronte a noi: cosa hai fatto di tuo fratello?

Ero malato

La fragilitร  della malattia mette lโ€™ammalato in una estrema condizione di bisogno.  Siamo vulnerabili, fragili. Gesรน Cristo si รจ addossato il dolore del mondo, si รจ fatto peccato, questo รจ quanto di scandaloso รจ avvenuto nella storia, si รจ svuotato, si รจ fatto kenosi, senza rimproverarci nulla, e noi siamo carne della sua carne, corpo del suo corpo, redenti dal suo sangue e imporporati dal suo amore.

Ero nudo

Il povero ci disturba, quando bussa alla porta del cuore, ci chiede aiuto e si rinvia: passa la prossima volta! Che colpa hanno se i mezzi sono insufficienti? Tante omissioni di fraternitร , non per fare la morale, ma quanto per provare la misura del nostro cuore, ma anche la misura della nostra religione, delle nostre preghiere. Dio รจ amore o no? Senza lโ€™altro, non cโ€™รจ paradiso, senza lโ€™altro non solo non cโ€™รจ fraternitร , non cโ€™รจ nemmeno umanitร , e nemmeno Dio.

Ero carcerato

Tante volte sono entrato nei luoghi dove si espiano le pene; ci sono anche altre carceri, piรน fredde, quelle di chi non ha piรน fiducia nella vita e negli uomini, quella di chi non crede in Dio, quella di chi ce lโ€™ha con il mondo intero. Ogni categoria esprime la solitudine dellโ€™uomo, e se si terrร  lโ€™altro al riparo del nostro cuore, abiteremo da Dio.

La veritร  ultima, rimane lโ€™amore, non le opere, nemmeno le lapidi con il proprio nome scritto a memoria degli uomini: โ€œrallegratevi che i vostri nomi sono scritti nei cieliโ€. Ogni gesto, ogni azione, conduce lโ€™uomo al di lร  di se stesso, e tocca la carne sofferente di Cristo, ancora dolorante sulla terra, come diceva il filosofo Pascal, Cristo รจ in agonia fino alla fine del mondo.

Domande                   

  • Chi รจ il mio prossimo?
  • Di chi devo prendermi cura?

Signore, perdonami quando non ti ho riconosciuto nei piรน poveri. La vera caritร  non รจ nelle parole o nelle grandi opere, si fa nel silenzio. Insegnami ad amare, perchรฉ ciรฒ che rimane รจ il bene fatto, senza ricompense o rivalse, ma solo per amore.

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโ€™Universitร  Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. []

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...

don Andrea Vena – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

Carissimi amici,il cammino liturgico dellโ€™Avvento ci porta alla grotta...

Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Maria ha giร  detto sรฌ.Non chiede prove per credere.Eppure Dio,...