ยซMi รจ dโimmenso conforto sentire che il tema del giudizio non sarร il male ma il bene, non peccati, debolezze, difetti, ma gesti buoni, briciole gentiliยป. Ermes Ronchi
Un potente affresco, drammatico e di rivelazione, una teofania cosmica, in cui il Cristo si identifica con gli scartati, i poveri, i deboli, gli emarginati, dalla storia, dagli uomini, dalla politica e dalla societร . Questi sono corpo e carne di Dio, contro un cristianesimo astratto, idealistico. โLโavete fatto a meโ, per ricordarci, come diceva il giudice beato Rosario Livatino, โciรฒ che conta non รจ essere credenti, ma credibiliโ.
Ero forestiero
Le opere di misericordia corporale, per accorgersi dellโaltro, che la fede senza opere รจ niente, per prendersi cura del proprio fratello, una testimonianza di prossimitร , e un giudizio. Come ho accolto chi รจ lontano dalla mia cultura, dalla mia etnia, dalla mia religione? E chi non ha la stessa mia pelle, e non ha mezzi per ricambiare,?
Ero affamato
Non sappiamo cosa รจ la fame se non abbiamo fatto esperienza di rimanere digiuni, ma non un giorno solo. Cโรจ anche una fame piรน grande, la fame di affetto e di solidarietร , la fame di vicinanza e di comprensione, la fame di un abbraccio e di un sorriso, non solo la fame di pane; fame di perdono, fame di Dio. Non basta una monetina o un pacco della caritasparrocchiale, un vestito usato da donare ai poveri per mettere a tacere la coscienza.
Ero assetato
Un giudizio provocatorio, la sete si unisce alla fame, il corpo ha bisogno di mangiare e di bere. Nel deserto della vita, รจ importante dissetarsi e idratarsi, senza fermarsi al dono materiale. Dare da bere .. non si riduce a compiere buone azioni, ma comprendere che lโassetato รจ anche Dio che รจ bisogno di amore e chiede ogni volta che รจ di fronte a noi: cosa hai fatto di tuo fratello?
Ero malato
La fragilitร della malattia mette lโammalato in una estrema condizione di bisogno. Siamo vulnerabili, fragili. Gesรน Cristo si รจ addossato il dolore del mondo, si รจ fatto peccato, questo รจ quanto di scandaloso รจ avvenuto nella storia, si รจ svuotato, si รจ fatto kenosi, senza rimproverarci nulla, e noi siamo carne della sua carne, corpo del suo corpo, redenti dal suo sangue e imporporati dal suo amore.
Ero nudo
Il povero ci disturba, quando bussa alla porta del cuore, ci chiede aiuto e si rinvia: passa la prossima volta! Che colpa hanno se i mezzi sono insufficienti? Tante omissioni di fraternitร , non per fare la morale, ma quanto per provare la misura del nostro cuore, ma anche la misura della nostra religione, delle nostre preghiere. Dio รจ amore o no? Senza lโaltro, non cโรจ paradiso, senza lโaltro non solo non cโรจ fraternitร , non cโรจ nemmeno umanitร , e nemmeno Dio.
Ero carcerato
Tante volte sono entrato nei luoghi dove si espiano le pene; ci sono anche altre carceri, piรน fredde, quelle di chi non ha piรน fiducia nella vita e negli uomini, quella di chi non crede in Dio, quella di chi ce lโha con il mondo intero. Ogni categoria esprime la solitudine dellโuomo, e se si terrร lโaltro al riparo del nostro cuore, abiteremo da Dio.
La veritร ultima, rimane lโamore, non le opere, nemmeno le lapidi con il proprio nome scritto a memoria degli uomini: โrallegratevi che i vostri nomi sono scritti nei cieliโ. Ogni gesto, ogni azione, conduce lโuomo al di lร di se stesso, e tocca la carne sofferente di Cristo, ancora dolorante sulla terra, come diceva il filosofo Pascal, Cristo รจ in agonia fino alla fine del mondo.
Domande
- Chi รจ il mio prossimo?
- Di chi devo prendermi cura?
Preghiera
Signore, perdonami quando non ti ho riconosciuto nei piรน poveri. La vera caritร non รจ nelle parole o nelle grandi opere, si fa nel silenzio. Insegnami ad amare, perchรฉ ciรฒ che rimane รจ il bene fatto, senza ricompense o rivalse, ma solo per amore.
Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog
Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]

