Dio ci corteggia con i suoi doni, eย la fede รจ un dono, fragile, che non cerca lโefficienza delle prestazioni, ma una fede in tensione, dove รจ sufficienteย un granelloย per rinunciare a capire. La fede รจ come โun granellino trasportato dalla formichinaโ, per danzare in mezzo al fuoco, volare nellโaria, avere gli occhi lucenti nonostante le lacrime, vedere miracoli laddove non cโรจ nulla da sperare. Tre passi della fede: rinunciare, credere senza prove e attendere senza pretese.
Decidersi
Chi non attende una risposta da Dio? Non รจ per nulla facile la fede, รจ unaย scommessaย diceva il filosofo Pascal, perchรฉ ilย primo passoย รจย rinunciareย allโatteggiamento che la fede sia un asservirsi di Dio. La fede come capacitร diย visione, che sa leggere la realtร nel suo divenire storico-salvifico,ย non รจ lโaver chiarezza sul presente ma un orientamento lungo, che traversa presente, passato e futuro, ha un tono umile e aperto, rimanendo ancorati saldamente in Dio.ย Perchรฉ i discepoli chiedono a Gesรน lโaumento della fede?ย Saremmo portati a pensare che sia una questione di quantitร , probabilmente perchรฉ misuriamo tutto, ma essi rimangono spiazzati dalla risposta di Gesรน che pone comeย simboloย un granello di senape, per indicareย la forza e la potenzaย di un piccolo seme. Puรฒ far questo la fede?
Risorsa del credente
La fede รจ un dono, di lasciarsi afferrare dallโesperienza vitale in Dio che parla agli uomini, anche se non si vede direttamente il suo agire. Ecco ilย secondo passo, รจ proprio questa la fede, cioรจย credere quando tutto va al contrario, e non sembra esserci altra via di uscita nella domanda. Perchรฉ?ย
Non tutto รจ scontato
La fede รจ un incontro, un dialogo esistenziale con un Tu, un paradosso che pone come visione un termine, e non assicura garanzie, รจย unโattesa,ย impotente, dove lโuomo si dibatte, perchรฉย la fede non รจ un potere, ma porre fine alla speranza di vedere la sua realizzazione. Il credente che si affida radicalmente a Dio, pur scosso dalle tempeste della storia, vive la fede arrendendosi, stando in piedi, resistendo e lasciando che Dio compia la sua opera.
Servi in-utili
Lโultimo eย terzo passoย รจ laย fede come servizio, nella storia, nella chiesa, nella societร , una fede che si fa senza ricompensa, anche davanti allo sconcerto del mondo, il credente non si pone al di sopra degli eventi, ma sta dentro, si scopre come uno povero, pieno di domande, in piedi, che non trova risposte, ma vive, e annuncia la fedeltร di Dio nonostante lo sbigottimento dellโingiustizia, della violenza e dellโoppressione. La visione รจ a lungo termine:ย siamo servi che non cercano lโutile,ย senza pretese, ma attendono laย logica di Dio, delleย beatitudini, delย magnificatย cheย ribalta e rovesciaย perchรฉ si attui il suo regno.
Ricordo la frase di un teologo, โil credente รจ un ateo che ogni giorno si alza per ricominciare a credereโ.
SIGNORE ACCRESCI LA MIA FEDEย
- Che relazione vivo con Gesรน?ย
- La fede รจ una risorsa che la ravvivo praticandola ogni giorno?ย
Siamo viandanti che camminano nella notte, siamo sentinelle che scrutano lโaurora, siamo veglianti e vigilanti in attesa dello Sposo. Siamo la lanterna della vita e della fede, e ogni giorno รจ un passo verso il Cielo. Siamo lโimpossibile che diventa possibile, perchรฉ lโodio possa trasformarsi in amore, il buio in luce, la guerra in pace, la tristezza in gioia, il pianto in sorriso. Siamo tutte le cose, siamo i colori dellโarcobaleno.

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Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]



