Tutto proviene da un seme, anche lโuniverso proviene da un seme, noi proveniamo da un seme, Gesรน come seme entra nella terra del mondo, e il seme deve entrare nella logica della feconditร , marcire e morire per produrre frutto.
Domenica dopo domenica la Pasqua del Signore e la liturgia sono prossimi allโinvito di entrare nelย mistero del suo sacrificioย con lโinsegnamento centrale:ย amare fino in fondo. Sulla croce il momento piรน elevato, lรฌ si manifesterร lโamore di Dio, lโamore sino alla fine, il dono del Figlio unigenito.ย
In Giovanni non ci sono annunci della Passione, ma in maniera nascosta Gesรน chiede di andare in profonditร nellโamore, e nellโimmagine eloquente del chicco di grano, anzi nellaย legge del chicco di granoย spiegherร la sua morte, che sarร disvelata sulla croce: โGesรน intende cosรฌ preparare i suoi discepoli, che presto lo vedranno appeso alla croce. Li invita a considerare come nel seme la vita nasce dalla morte.
Mentre sottrarsi alla morte, porta alla solitudine dellโinsensatezza. Lโaccettazione della morte apre al frutto e apre alla vita. Qui รจ tutta la logica della croce e ciรฒ che Gesรน ha cercato di vivere e annunciare nel suo ministero. Eโ cosรฌ non per banale dolorismo, ma perchรฉ non cโรจ altra via per la vita!โ (S. C).
Nel racconto delย chicco di granoย รจ inserita una richiesta, i Greci vogliono vedere Gesรน.ย Come mostrare lโinvisibile?ย ร nel seme la sua vita, in questa immagine delย chicco di granoย sotterrato e nascosto che si fa da parte e muore, ed รจ necessaria questa dinamica per produrre frutto, quello che farร Gesรน, perย donare la vita piena e in abbondanza:
โLa dinamica del seme รจ anche quella dellโuomo adulto. E forse รจ il motivo per il quale tante persone rimangono adolescenti senza arrivare mai a generare. Diventare adulto infatti significa lasciarsi trasformare dalla vita, significa sapersi mettere da parte, scomparire quando รจ necessario. Lโadulto accetta di entrare in un processo che รจ irreversibile: quando il seme muore, non puรฒ piรน tornare indietroโ (G. P.).
Gesรน raccoglie in questa immagine cosรฌ semplice e feriale il senso di una intera esistenza,ย a ciascuno di noi spetta seguirlo, andando al di lร delle nostre piccole esistenze, partecipare a questo grande amore:
โLa logica del seme devโessere anche la logica della chiesa e di ogni comunitร credente, chiamata a perdere per ritrovare, a lasciare per riottenere. Nessuno puรฒ sfuggire a questo doloroso passaggio: la vita fiorisce solo laddove la si lascia morire, in un abbandono fiducioso e scandaloso allo stesso tempo, che ha come unica garanzia il fatto che Cristo precede, e al discepolo chiede solo di seguirloโ (S. C.).ย
La storia di Gesรน รจ anche quella di ogni cristiano, chiamato a perdere la sua vita per ritrovarla. La natura invece porta a difenderla e conservarla, ma la sofferenza e ancor di piรน morire per portare frutto sembrano andare proprio nella direzione opposta della vita. Tutti siamo afferrati dalla paura di essere abbandonati, dimenticati e di affondare in una situazione senza via dโuscita, ma la vita รจ un paradosso, รจ lโossimoro della fede cristiana, del chicco, dellโamore, perdere per ritrovare, morire per risorgere.
Un autore anomino scrive che chi getta semi al vento farร fiorire il cielo, questa รจ forza di Gesรน, la forza della fede, la forza dellโamore.
Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
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Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]