TRACCE DI DOMANDE
โAccadono cose che sono come domande. Passa un minuto oppure anni, e poi la vita rispondeโ, scrive Alessandro Baricco. Il Battista รจ la domanda, Gesรน รจ la risposta; il Battista รจ lโattesa, Gesรน รจ il compimento.
Eccoli, due uomini che non potrebbero essere piรน lontani, uno rinchiuso in cella, lโaltro che cammina sulle strade polverose della Galilea. Giovanni รจ in carcere, ridotto al silenzio, eppure la sua domanda attraversa le sbarre, attraversa i secoli, attraversa perfino noi:ย ยซSei tu quello che deve venire, o dobbiamo aspettare qualcun altro?ยป. Aspettiamo il Veniente? Riconosciamo nelle giornate feriali, a volte buie e grigie, la sua presenza? Attendiamo un altro?ย La veritร sta nei dettagli.
Domande
โร sempre a noi che parla Gesรน, a noi discepoli incapaci di riconoscere il Cristo in Gesรน, a noi, folle incapaci di riconoscere Elia in Giovanniโ (GD).ย ร lecito porsi delle domande. Il Battista,ย โรจ la voce di chi aspetta un segno, di chi non sa piรน se credere o smettere di farlo. ร la voce di chi ha amato la giustizia e non ne vede il frutto, di chi ha creduto nel bene e ha ricevuto in cambio solitudine. E Gesรน non risponde con unโidea, con una teoria, con uno slogan. Dice solo: ยซGuardate. Ascoltate. I ciechi vedono. Gli zoppi camminano. I poveri ricevono una buona notizia. Il mondo, un pezzo di carne alla volta, ricominciaยป. Il Vangelo diventa cosรฌ verifica concreta.โย (LV).
Segni
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Il Battista va alla fonte. E se lo facessimo anche noi, invece di andare dietro a chiacchiere e calunnie? Andare dal diretto interessato? Gesรน risponde: โLe opere che compie, perรฒ, sono di altra natura e destabilizzano persino il Precursore. Cosa pensare? Per evitare unโermeneutica sbagliata, Giovanni va diritto alla fonte, inviando i suoi discepoli da Gesรน. Costoro non perdono tempo a realizzare sondaggi o a consultare eventuali informatori, ma si rivolgono al diretto interessato, che risponde loro elencando le opere da lui compiute (che sono sotto gli occhi di tutti!) e pronunciando una beatitudine che segnala il vertice della libertร interioreโ (RM). Attendiamo risposte concrete, ma dobbiamo avere occhi per vedere, cuori per ascoltare, orecchie come antenne per captare il messaggio. La veritร sta nei dettagli. โNessuna rivoluzione รจ credibile se non passa dalla concretezzaโ (LV). Anche per noi oggi permane la possibilitร di avere occhi e non vedere, di essere scandalizzati da Gesรน, di trovare in lui unโoccasione di inciampo.
Prendere posizione
Dopo le domande e la ricerca, bisogna farsi unโidea personale, possibilmente non contaminata da pregiudizi (รจ difficile), sapendo che noi dobbiamo rispondere solo davanti a Dio e non davanti agli uomini, ma quante volte ci si lascia influenzare dal giudizio degli altri? โGesรน si rivolge alle folle per verificare se esse hanno ben compreso la portata del ministero di Giovanni. Chi รจ stato Giovanni nel corso del suo ministero? Cosa ha rappresentato per il popolo? La debolezza estrema, la ricchezza ostentata o qualcosa dโaltro? Giovanni ha per Gesรน uno statuto molto chiaro. Egli รจ lโโangeloโ di Dio, colui che consegna il messaggio che viene dallโalto, la bella notizia della presenza del Regno che avanza nella storia e la trasfigura. La sua intera esistenza รจ stata consacrata a preparare lโavvento del Signore, tutte le sue energie sono state messe a servizio del Regno, la sua parola ha scavato solchi nei terreni piรน accidentati e seminato quelli piรน steriliโ (RM).
Dove passa Gesรน nasce la vita, un movimento di amore, sono le tracce per riconoscere la sua presenza.ย โGuarda che sto passandoโย dice! Cโรจ una beatitudine lungo le nostre giornate, la cura ai poveri, la vicinanza ai malati, stringersi attorno a chi ha bisogno di ascolto.ย Dove udiamo e vediamo oggi quei segni miracolosi che hanno udito e visto i discepoli del Battista e quelli di Gesรน? Dove vediamo guarigioni di ciechi, sordi, zoppi, lebbrosi? Avremmo la possibilitร di discernere il vertice di quei miracoli โ che non sono i morti che risuscitano, bensรฌ la buona notizia annunciata ai poveri โ se solo ci facessimo prossimo dei poveri, se soltanto non distogliessimo da loro lo sguardo e il cuore. La risposta che Gesรน dร ai suoi interlocutori e a noi suoi discepoli oggi รจ quindi compimento e attesa, รจ โgiร e non ancoraโ (GD).ย Chi attendiamo? Avvento, รจ scegliere da che parte stare. Il Signore ci chiede di stare dalla parte che vede, ascolta, restituisce vita. Li mi riconoscerete.ย
La veritร sta nei dettagli.
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Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog
Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]

