Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?ย Questo interrogativo di Giovanni Battista diventa nostro, almeno per chi vive la fede e la vita come una domanda; egli dร voce alle nostreย inquietudini inespresse, la cui attesa รจ carica diย desiderioย e diย speranza. Cambia il colore che il celebrante usa nella celebrazione, รจ curiosaย la casula di tono rosaceo, diventa un segnale, una strada, un indicatore che, attenuando il viola, ci indica lโavvicinarsi della solennitร natalizia.ย
Avvento
Avvento, si attende Qualcuno o qualcosa? Chi cerchiamo? Cosa andiamo a vedere nella chiesa? Riti acquietanti? Un vangelo accomodante o un profeta scomodo che mi provoca?ย LโAvvento รจ domanda ma รจ ancheย non stancarsiย nellโattesa della venuta gloriosa del Signore, un tempo che mette in crisi le nostre convinzioni, per rivedere i cammini, per esercitare lโarte dellaย ย pazienza e soprattutto perย sentire in grande.ย Lโattesa dellโAvvento invita aย purificareย eย rafforzareย i sensi, lโudito e la vista, perchรฉ troppo spesso ci sono orecchi che non danno tempo agli occhi di capire e di guardare meglio, in profonditร , ma ci sono sguardi che giudicano senza la pazienza, la caritร e la responsabilitร di ascoltare i perchรฉ delle vite, delle gioie e dei drammi nelle storie che ci scorrono accanto.
Crisi
LโAvvento รจ ilย tempo del coraggio, e ci accompagna questa domenicaย Giovanni il Battista,ย chiamato a resettare le sue idee. Imprigionato ingiustamente, dietro le sbarre, in attesa della sentenza di morte, egli si pone delle domande, ma chiede aiuto.ย Gesรนย gli risponde tramite i discepoli che egli aveva inviato:ย i ciechi vedono, gli storpi camminano, i sordi odono, i morti risuscitano โฆย e chiede alย Battistaย di โentrare in una visione nuova della narrazione del mondoโ (E. R.).ย Il deserto adesso รจ il carcere, sono i giorni piรน bui della sua esistenza, in un luogo diverso, fatto di sbarre, di solitudine e di catene, ma ilย Battistaย ha saputo aggiungere un pezzo di strada a quella via che la sua missione terrena stava preparando e raddrizzando. Aย Giovanniย dร pace sapere cheย Gesรน รจ il Cristo di Dio, la sua fatica quindi non รจ stata vana.
Canna pensante
โNon so voi, ma io credo e non credo, in duelloโ, (E. R.), anche io mi riconosco,ย so di essere un segnale stradale, una goccia dโacqua nel deserto con il sogno di Dio impresso nel cuore. Mi fa riflettere questa presa di posizione di Gesรน: ilย Battistaย รจ unaย canna sbattuta dal vento, egli rappresenta la fragilitร e lโinutilitร , spogliato di tutto, senza abiti eleganti, lontano dai luoghi fi potere, spogliato di ogni dignitร , questaย cannaย diviene una cattedra, perchรฉ anche nella prigionia, nellโemarginazione, si rimane liberi nonostante la violenza, perchรฉย il pensieroย e la libertร danno pace, eย ha una dignitร grande, affermava il filosofo francese Pascal.ย ย
Cosa vogliamo vedere?
Gesรน rivolge alle folle una domanda:ย Cosa siete andati a vedere nel deserto?ย Egli non dร risposte o soluzioni, apre vie, inediti cammini, racconta. LโAvvento รจ un tempo di grazia, impariamo a ri-leggere e ri-ascoltare ogni gesto, ogni parola, ogni vicenda delle nostre relazioni, cosรฌ come il Signore chiede di fare nel vangelo di oggi.ย
Parusia
LโAvvento, ha i suoi protagonisti, tra questi ilย Battista, ci aiutano a metterci in un atteggiamento decisivo per poter discernere laย parousรญa, cioรจ laย venuta del Signore, questa venuta, infatti, si รจ avvicinata, accelera, incalza, ma Dio non si dimostra, si mostra, e ci si chiede sia singolarmente che comunitร come si attende:ย cosa cerchiamo in Dio? Fuggiamo le nostre responsabilitร ?
- Conviene ancora attendere? I millenni passano!
- La mia fede รจ forte, oppure nella prova e nella desolazione vacilla?
Hai promesso di non abbandonarci,ย /e nonostante le contraddizioni della storia umana,/ย essa รจ riempita della Tua presenza./ย Allarga lo spazio del nostro cuore,ย /siamo fragili, ma pensanti,ย /ย liberi e liberanti,ย /ย tu che sconfini nel nostro cuore,/ย hai impresso dentro un sogno,ย /ย e ti senti a casa,ย /ย frammento in un frammento che divieni il tutto della nostra esistenza.ย /ย Non smetto a pormi domande,ย /nonostante il buio che ci avvolge,ย /non le risposte danno pace,ย /ย ma le domande.

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Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]



