Commento alla Parola della domenica a cura di don Vanio Garbujo. Visita il suo sito www.igiornidelrischio.com
Ti prego, rimani dietro a me!ย
Dio non fa preferenze di persone. Come รจ liberante questo annuncio di Pietro. Dio non fa preferenze! In un mondo in cui la tentazione รจ avere un cuore che esclude, che fa preferenze, che sceglie a seconda dei propri bisogni e convenienze, Pietro semina nella vita di ciascuno questo seme di Parola che puรฒ avere la forza di aprire un abbraccio nelle nostre esistenze. Ma cosa significa che Dio non fa preferenze di persone? E che cosa significa per noi, chiamati ad amare come Dio, non fare preferenze di persone?
La parola preferire, รจ latina: al latinoย praeferre, composto di prae-ย davantiย e ferre โ portare. Preferire significa portare davanti a sรฉ. Questo significa che Dio non mette nessuno davanti a sรฉ stesso, Dio lascia tutto dietro a sรฉ. Dio ci lascia tutti dietro a lui ricordandoci che noi siamo suoi discepoli e lui il nostro Dio perchรฉ non perdiamo la strada, perchรฉ Lui รจ il buon pastore che guida le sue pecore.ย ย ร come se Dio ci dicesse: โSta dietro a me perchรฉ se ti metti davanti o metti altre persone davanti a me e a te rischi di perdere la via, di cadere nel buio, di non essere piรน illuminato dalla mia presenza sicura e rassicuranteโ.ย ย
Come Dio rimane davanti a noi e ci chiede di rimanere suoi discepoli, cosรฌ noi siamo chiamati a non preferire nessuno davanti a noi se non Dio stesso. Non dobbiamo preferire noi stessi o altri davanti a Dio.ย
Dio รจ sorprendente
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Questa apertura di Dio sorprende i discepoli della prima chiesa. Stupisce Pietro stesso che pensava che lโannuncio della salvezza fosse solo per i giudei. Loro facevano preferenze di persone, mettevano i Giudei e la loro conversione davanti a tutti e non vedevano oltre e non si accorgevano degli altri. Dio stando avanti vede tutti, coinvolge tutti, ama tutti, rende figli tutti, salva tutti.ย
Questa apertura di Dio genera stupore in Pietro e in tutti i discepoli. Coltiviamo, curiamo, la nostra capacitร di farci sorprendere. Dio con le sue aperture verso i pagani โ vedi la storia di Cornelio โย genera stupore, apre le frontiere della mente e del cuore, allarga lโesistenza dei discepoli che erano ancora piccoli.ย
Se la tua fede รจ chiusa allo stupore, se odora giร di chiuso e di stantio, forse รจ giunto il momento di spalancare le finestre e cambiare lโaria interiore.ย Allenati allo stupore. Stupisciti del bene che compie la gente. Cerca di stupirti di te stesso quando riesci ad amare senza confini, senza i limiti del giudizio, privi di difese. Non sempre! Qualche volta! Le occasioni necessarie per non morire dentro, per rimanere desti alla presenza del Signore nella nostra vita, per essere segno di quella bellezza che solo chi ama sa trasmettere.ย ย ย
Sii scrigno!
La parola โosservareโ significa non tanto obbedire, quantoย CUSTODIRE. Il Signore ci chiede di custodire, in noi, i comandamenti, le dieci Parole. Come scrigni siamo chiamati a portare in Noi gli insegnamenti del Signore per non scordarci di lui e della via della bellezza che lui ci offre. Forse il piรน grande peccato che compiamo noi cristiani sta nel dimenticare, scordare i comandamenti del Signore, obliare la sua Parola, trascurare tutto quello che abbiamo ricevuto lungo questi anni dalla nostra chiesa. Se vuoi essere pietra viva, sei chiamato a divenire scrigno per il tesoro che รจ Dio e a custodirlo nel cuore per non disperderlo
GIOIA! DIO CI CHIEDE DI AMAREย
Alla fine di tutto tutti i comandamenti si riassumono nellโunico comandamento:ย amarci gli uni gli altri come lui ci ha amato, qui sta il segreto della gioia piena e vera, che non ha bisogno di altro per essere nutrita, se non dellโamore vicendevole.ย
Il cristiano triste, stanco, annoiato smentisce questa grande chiamata alla gioia.ย
Combattiamo per testimoniare e difendere e nutrire questa gioia piena.ย
don Vanio ha scritto anche una poesia che puoi leggere qui.
