don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo di oggi 7 Ottobre 2019

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Io sono il prossimo di Dio che Egli ama come se stesso

Beata Maria Vergine del Rosario

Un dottore della Legge vuole saggiare la sapienza di Gesรน e gli chiede consiglio su cosa fare per ricevere la ricompensa divina. Gesรน risponde rinviando il suo interlocutore alla Legge stessa. Lo fa con unโ€™altra domanda, anzi due: cosa sta scritto nella Legge? Come vi leggi? Dio parla attraverso la Legge, ma si puรฒ conoscere il suo pensiero solamente se lo si interroga e ci si apre allโ€™ascolto. Gesรน chiede al dottore della Legge il modo con il quale legge la Scrittura, con quale ottica la studia. In definitiva Gesรน gli chiede con quali occhi vede Dio e il prossimo. Il dottore della Legge risponde che Dio รจ colui che bisogna amare con tutto se stesso e il prossimo come se stesso. Dio e il prossimo sono, per il dottore della legge, i destinatari dellโ€™amore per avere la vita eterna. Credere in Dio puรฒ significare aspettarsi da lui la ricompensa per i sacrifici e le preghiere offertegli e amare il prossimo potrebbe significare fare del bene a colui che ci รจ vicino e che potrebbe poi corrispondere con segni di riconoscenza.ย 

In fondo il dottore della Legge comprende che quella visione di Dio e del prossimo non soddisfa e domanda: chi รจ il mio prossimo? Il prossimo non รจ quello che mโ€™ispira piรน fiducia perchรฉ lo conosco, ma quello piรน bisognoso di aiuto.ย 

La parabola che Gesรน racconta mette in luce lโ€™amore di Dio per lโ€™uomo. Il Suo sguardo non cerca i meriti e, non trovandoli, va oltre incurante e sprezzante il vero bisogno dellโ€™uomo. Le regole stringenti del culto ritualistico fine a se stesso inducono allโ€™indifferenza verso i fratelli, soprattutto quelli piรน fragili e piccoli. Gli occhi di Dio non guardano i meriti o le colpe ma la sofferenza dellโ€™uomo ed Egli la condivide nel piรน profondo del suo essere. La compassione, che nasce da uno sguardo dโ€™amore, porta ad una vera professione di fede in gesti attraverso i quali si afferma: tu mi appartieni, sei parte di me, e io mi prendo cura di te. La compassione rende carnale la comunione al punto che fa al fratello sconosciuto quello che avrebbe fatto al suo stesso corpo se si fosse ferito.ย 

In Gesรน Dio si fa mio prossimo e mi rivela che io sono amato da Lui come se stesso. Nella storia della salvezza, che in Gesรน buon samaritano trova la sua sintesi piรน bella, leggo la legge dellโ€™amore che Dio stesso ha applicato per se amandomi come suo prossimo, come se stesso. Dio ama in noi quello che ama nel suo Figlio. Come lo sguardo del Padre vede negli uomini, soprattutto nei poveri, il proprio figliuolo, cosรฌ il cristiano, con gli stessi occhi di Dio vede nelle persone sofferenti, emigranti, naufraghi, il fratello in cui scorre lo stesso sangue e che รจ abitato dallo stesso Spirito di Dio.

Auguro a tutti una serena giornata e voi benedico di cuore!

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

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