Credere รจ lasciarsi vincere dallโAmore, non essere convinti – San Carlo Lwanga e compagni
I discepoli replicano a Gesรน abbozzando una professione di fede: ora sappiamo โฆ per questo crediamo! Gli uomini e le donne che Gesรน aveva scelto si dicono convinti che รจ lโinviato di Dio ora che hanno capito che รจ depositario di una sapienza superiore.
Tuttavia essi colgono in Gesรน la capacitร di conoscere prima gli eventi che devono accadere e di sapere quello che cโรจ nel segreto del cuore di ciascuno. Quello che i discepoli ritengono essere lโora del credere per Gesรน invece รจ lโora della loro dispersione e del loro abbandono.
Si rivela infatti la precarietร della fede dei discepoli che non comprendono che credere non consiste nel sapere o riconoscere che Gesรน รจ un uomo diverso dagli altri con una sapienza e un potere piรน forte di quello degli altri. Credere significa aderire a Gesรน per essere con Lui uniti nella tribolazione e nella vittoria. ร infatti nellโora in cui il mondo scatena tutte le forze oppositive che siamo chiamati a scegliere se lottare insieme con Gesรน oppure trovare per conto nostro le strategie di risoluzione che spesso ci portano fuori strada.
Credere dunque non significa essere convinti, ma essere vinti da un amore che supera le nostre capacitร di comprensione e di azione. Credere non รจ sposare unโidea o incarnare unโideologia, ma รจ vivere una relazione nella quale, al di lร dei limiti dellโaltro, colgo il suo valore, la sua dignitร , la sua luce. I discepoli nella passione si scontreranno con la debolezza dellโamore umano che svanisce nelle difficoltร ; si renderanno conto quanto รจ impossibile con le sole risorse umane rimanere con chi si ama nel dolore. Solo lo Spirito Santo dร la forza di credere, cioรจ di rimanere nella relazione con Dio e con i fratelli nella lotta contro il male che separa, perchรฉ ci fa vedere gli altri come nemici e avversari.
Dobbiamo diffidare del nostro โintuitoโ che spesso proietta sullโaltro o la debole immagine delle nostre speranze mondane o lโombra delle nostre delusioni. Chiediamo il dono dello Spirito Santo per vedere nellโaltro la luce di Dio e al tempo stesso di mantenere il vincolo di comunione interiore soprattutto quando la paura e il disprezzo ci spingono lontano.
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Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
