Stili di accoglienza
La pagina del vangelo di questa domenica รจ centrato sul tema dellโospitalitร come accoglienza. Nel vangelo di Luca i personaggi in scena sono solo tre, Gesรน, Marta che lo ospita e Maria, sorella di Marta, che ascolta le parole di Gesรน stando seduta ai suoi piedi al contrario di Marta che invece รจ distratta dai molti servizi. Il narratore descrive in maniera semplice, ma anche molto efficace, quello che accade. Lโospitalitร a casa di Marta diventa occasione perchรฉ Gesรน insegni la sua parola.
Nella casa di Betania, che significa casa dellโamicizia, avviene una sorta di capovolgimento delle parti perchรฉ colui che viene accolto offre la sua parola, potremmo dire il piatto forte della cena. Lโospite diventa colui che introduce e accoglie attorno a se i discepoli, che si accomodano ai suoi piedi per ascoltare la parola che il Maestro porge loro. La parola di Gesรน diventa forza che trasforma la nostra umanitร rendendola accogliente Dio e i fratelli. Nella prima lettura si nota proprio come la parola finale del Signore rende fecondo il rapporto di Abramo con Sara facendo di loro, ormai anziani, genitori di Isacco.
Nel diventare genitori, nellโessere padre e madre, si passa dallโospitare allโaccogliere la vita. Rileggendo il racconto di Genesi vediamo che Abramo nellโora piรน calda, cioรจ nel momento in cui maggiormente avverte il peso del tempo che passa senza che la promessa di avere un figlio fatta da Dio si fosse realizzata, egli rimane sulla soglia della tenda pronto a cogliere le occasioni per vivere le relazioni con gli altri. Sara, sua moglie, invece rimane nel buio della tenda, segno della tendenza ad avvitarsi attorno a pensieri colpevolizzanti per trovare la causa della sua sterilitร .
Abramo e Sara avevano tentato con tutti i mezzi di diventare genitori e cosรฌ prolungare nei figli la loro vita, ma senza risultati positivi. In tale situazione di sofferenza e frustrazione, Abramo rimane comunque โapertoโ al futuro, stando allโingresso della tenda, mentre Sara e nella piรน profonda depressione. Essere allโingresso, sempre pronti per ricominciare o rifugiarsi nellโabitudinarietร dei riti domestici in cui si fanno le cose per dovere ma senza alcun entusiasmo aspettando che arrivi lโultimo giorno, sono due modi per affrontare il lutto del desiderio. Sia Sara che Abramo avevano desiderato essere genitori e il fallimento degli sforzi per diventarlo รจ un vero e proprio lutto.
Tuttavia Abramo, proprio perchรฉ rimane sulla soglia della tenda anche nel momento di maggiore debolezza, riesce ad alzare gli occhi da sรฉ e rivolgerli verso lโaltro riconoscendo la presenza di una persona. Il racconto gioca sulle immagini per cui a volte sembra che sia una, altre volte invece che siano di piรน. Fatto sta che Abramo non rimane seduto ma va incontro ai viandanti, lโinvita a fermarsi perchรฉ, se sono passati dalla sua tenda vuol dire che hanno bisogno di ristoro per riprendere il cammino. Quella del patriarca รจ il segno dellโospitalitร gratuita che non guarda ad un possibile guadagno ma al bisogno del viandante.
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Il narratore indugia sulle azioni di Abramo che coinvolge nella sua intraprendenza anche i servi e Sara, sua moglie โ non sappiamo con quale entusiasmo. Lโospitalitร si attua mettendosi a disposizione del bisognoso: il padrone diventa servo, colui che รจ seduto rimane in piedi mentre gli ospiti mangiano ciรฒ che รจ stato preparato. Colui che รจ ospitato diventa Signore della casa. Cosรฌ Abramo si prepara ad accogliere la Parola del Signore che lo rende accogliente della vita. Accostando il racconto di Genesi e quello del vangelo ci accorgiamo che il centro di entrambe le pagine รจ la Parola che rende fecondi, essa infatti รจ la parte buona, lโereditร autentica.
Alla coppia Maria e Marta corrisponde quella di Abramo e Sara. Contro le apparenze Abramo รจ lโanticipazione di Maria che, stando ai piedi di Gesรน, lo ascolta e ascoltandolo lo ospita. Marta รจ invece la figura di Sara che rimane nella tenda e fa quello che le dice il marito senza perรฒ uscire ad incontrare il Signore. Come Sara, anche Marta รจ distratta nellโascoltare la parola a causa dei molti servizi. Sia Sara che Marta non sbagliano perchรฉ fanno qualcosa di cattivo ma perchรฉ non si vogliono veramente bene, negano a loro stesse il bene della relazione che si instaura nellโincontro con Dio.
Entrambe si danno molto da fare, ma chiuse dentro schemi che impediscono loro di aprirsi veramente allโaltro. Il bene โ la parte buona, come la chiama Gesรน โ non consiste tanto nei molti servizi ma nella Parola di Dio che, tirandoci fuori dal carcere buio dei sensi di colpa e dei pensieri giudicanti, dallโalibi dellโattivismo, del lavoro stakanovista, dal culto al proprio io che si fa da sรฉ, ci apre al futuro di Dio, il tempo in cui il Signore porta compimento la sua promessa di vita e al tempo stesso alla relazione fraterna con gli altri.
Accostando la figura di Sara a quella di Marta possiamo verificare quali sono i mezzi che usiamo per distrarci dallโincontro col Signore, quali pensieri e abitudini si frappongono alla relazione di amicizia intima con Lui. Leggendo lโatteggiamento di Maria che รจ seduta ai piedi di Gesรน, come il discepolo, alla luce della fede di Abramo analizziamo lo stile con il quale viviamo il nostro servizio quotidiano, a casa, nella Chiesa, con le persone che incontriamo. La finale del racconto di Luca rimane aperta: Marta continuerร la sua ospitalitร fermandosi per ascoltare la Parola di Gesรน e Maria come darร concretezza alla Parola ascoltata?
In Marta e Maria ognuno รจ chiamato a verificare la propria vita di cristiano. Lโascolto della Parola di Dio quale importanza riveste nellโeconomia della giornata? Le tante urgenze della vita sono alibi per non incrociare lo sguardo di chi diciamo di servire? Mentre operiamo un servizio abbiamo presente sempre coloro che serviamo? Accompagnati dalla Parola di Dio anche noi possiamo passare dallโessere impegnati in molti servizi (che spesso ci distraggono dallโincontro personale) allโessere genitori che accolgono, nutrono, accompagnano e finalmente lasciano andare i loro figli perchรฉ essi stessi diventino generatori di vita.
Auguro a tutti una serena domenica e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
Letture della
XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Signore, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo.
Dal libro della Gรจnesi
Gn 18,1-10a
In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva allโingresso della tenda nellโora piรน calda del giorno.
Egli alzรฒ gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dallโingresso della tenda e si prostrรฒ fino a terra, dicendo: ยซMio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un poโ dโacqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto lโalbero. Andrรฒ a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perchรฉ รจ ben per questo che voi siete passati dal vostro servoยป. Quelli dissero: ยซFaโ pure come hai dettoยป.
Allora Abramo andรฒ in fretta nella tenda, da Sara, e disse: ยซPresto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacceยป. Allโarmento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettรฒ a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Cosรฌ, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto lโalbero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: ยซDovโรจ Sara, tua moglie?ยป. Rispose: ยซร lร nella tendaยป. Riprese: ยซTornerรฒ da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrร un figlioยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 14 (15)
R. Chi teme il Signore, abiterร nella sua tenda.
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la veritร che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua. R.
ย
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi รจ spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. R.
ย
Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro lโinnocente.
Colui che agisce in questo modo
resterร saldo per sempre. R.
Seconda Lettura
Il mistero nascosto da secoli, ora รจ manifestato ai santi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 1, 24-28
Fratelli, io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciรฒ che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che รจ la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.
A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. ร lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.
Parola di Dio
Vangelo
Marta lo ospitรฒ. Maria ha scelto la parte migliore.

Lc 10, 38-42
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesรน entrรฒ in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitรฒ.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: ยซSignore, non tโimporta nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiutiยป. Ma il Signore le rispose: ยซMarta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola cโรจ bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarร toltaยป.
Parola del Signore
